Il teatro contro il bullismo. E’ quello che è stato realizzato a Cordignano. Protagonisti i quaranta alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria di Villa di Villa (nella foto).
“No bullismo” è il progetto che è sfociato nella rappresentazione di uno spettacolo coordinato da Elena Girardello, docente all’Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto. L’attenzione delle insegnanti riguardo a questa tematica aveva spinto infatti i genitori a finanziare il laboratorio.
I ragazzi di quarta hanno vestito i panni dei “bulli”, dei “perseguitati” e dei “buoni” e sono entrati in scena con palloncini colorati trasmettendo il loro messaggio con la rappresentazione muta. Alla fine hanno fatto capire che con l’impegno di tutti, si può superare il bullismo e vivere in armonia. Così i palloncini bianchi dei bambini “buoni” sono volati in cielo.
La quinta ha interpretato delle scenette attraverso dialoghi che hanno preso spunto dalla realtà. Utilizzando il linguaggio verbale hanno affrontato la tematica del bullismo e del cyberbullismo, offrendo informazioni utili sugli atteggiamenti corretti da assumere a scuola e su come usare in modo adeguato il cellulare.
Tanto che la bravura dei ragazzi ha permesso agli adulti di seguire l’esibizione con attenzione ed empatia. Le classi prima, seconda e terza hanno proposto dei canti sull’amicizia presentati tra una parte e l’altra del lavoro dei compagni. Il tutto ha avuto luogo sabato 18 maggio nel capannone allestito dalla Pro Cordignano.
Elena Girardello ha seguito il progetto, tenutosi da marzo a maggio, svolgendo le lezioni insieme alle insegnanti delle classi coinvolte. Il laboratorio, che era stata accolto con molto entusiasmo dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo “Ippolito Nievo” Lara Modenese, verrà riproposto anche il prossimo anno.
“I ragazzi – spiegano i rappresentanti di classe – si sono impegnati tantissimo, erano coinvolti e attenti e lo spettacolo ha avuto una risposta emotiva molto forte da parte degli spettatori. Il teatro infatti può trasmettere emozioni e pensieri molto più di altri mezzi di comunicazione: il linguaggio teatrale è immediato, diretto, empatico e coinvolgente e riesce ad aiutare i ragazzi ad identificarsi in situazioni particolari arrivando in maniera chiara con un messaggio positivo anche a chi assiste alla messa in scena”.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Istituto comprensivo Ippolito Nievo).
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