Lunedì nella scuola primaria Tandura di Cordignano una classe 5° ha seguito una lezione alternativa di geografia che ha visto una fusione tra musica e laboratorio di costruzione di tamburelli.
Ad organizzare tale iniziativa il maestro di scuola elementare Antonio Greco grazie alla disponibilità di Pier Luigi Pano, 43 anni, residente dal 1989 a Vittorio Veneto e originario di Morciano di Leuca, anch’egli docente alle scuole elementari di Mansuè, che nel tempo libero si dedica alla musica. Ha preso parte al progetto anche Fabio Martino, foggiano, attualmente abitante di Povegliano, poliziotto penitenziario al carcere di Treviso, che per passione realizza tamburelli e suona tenendo viva la sua passione per le note in ricordo di quando da ragazzo faceva parte di un gruppo folcloristico.
Durante la lezione i due musicisti hanno spiegato e suonato agli alunni le tradizionali musiche del sud Italia come la Tarantella del Gargano, il Salterello abruzzese e la Pizzica salentina, regalando loro momenti di rilassatezza e, al tempo di stesso, di cultura.
Per realizzare queste musiche sono importanti i tamburelli che Martino produce a mano nella propria abitazione. Egli ha spiegato il duro lavoro che c’è dietro, e come impieghi dai 3 ai 4 giorni per ultimarli e si affidi, per la lavorazione delle pelli da porre sopra alla corona di legno, da lui realizzata, ad una conceria. I sonagli in ferro vengono creati con delle lamiere in latta grezze fornitegli da una ditta di Padova.
Ne esistono di diversi modelli e le misure variano dai 20 ai 50 cm, in base al tipo di suono che si vuole ottenere. Si tratta di uno degli strumenti più antichi al mondo, già esistente nel secondo millennio a. C., tipico delle tradizioni popolari di ebrei, sumeri, egizi e ittiti. Era di uso maschile e si riteneva che la sua forma sferica riconducesse a quella del sole, simbolo di Astarte, dea della Fertilità.
Ad accompagnare la lezione più tecnica Pano, che da 22 anni si dedica alla musica collaborando con diversi gruppi ed esibendosi nelle scuole: utilizzando tale strumento ha deliziato i piccoli spettatori con dei canti.
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