Vittorio Sgarbi è stato ricoverato al Policlinico “Gemelli” di Roma a causa di una grave forma di depressione che lo affligge da tempo. Secondo quanto riportato, il noto critico d’arte, scrittore e politico avrebbe smesso di alzarsi dal letto e rifiuterebbe il cibo, rendendo necessario il ricovero ospedaliero per monitorare e trattare le sue condizioni di salute.
Negli ultimi mesi, Sgarbi aveva condiviso pubblicamente il suo stato d’animo, descrivendo la depressione come “una condizione morale e fisica che non posso evitare” e paragonandola a “un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta”.
Numerosi sono gli amici e colleghi di Sgarbi che gli hanno espresso il loro sostegno in questo momento difficile. Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, ha lanciato un appello pubblico incoraggiandolo a reagire, affermando che “vorrei gridare al mio amico: rialzati e cammina, capra!”.
Anche Vittorio Feltri, direttore editoriale di “Libero”, ha manifestato la sua vicinanza, condividendo la propria esperienza personale con la depressione. Il noto giornalista ha dichiarato: “Una malattia subdola che colpisce di solito le persone molto intelligenti. A loro suggerisco di non tenersela dentro ma farsi aiutare. E auguro a Vittorio di vederlo presto a dare della “capra” in tv a qualcuno”.
Sgarbi è assistito dalla compagna Sabrina Colle e dalla sorella Elisabetta, che gli sono accanto durante il ricovero.
Numerose sono state, fin qui, le visite di Sgarbi nel territorio dell’Alta Marca. Tra le più recenti quella del gennaio 2024 a Conegliano.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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