La prospettiva di un possibile taglio delle magnolie di via Cadorna, ha fatto molto discutere a Conegliano. Di recente la questione era emersa con la possibile soluzione di piantumare delle nuove alberature, al posto di quelle attuali, con delle nuove aiuole di 2 metri per due, all’esterno delle metrature esistenti.
Alla fine il Comune ha optato per una soluzione piĂą conservativa, mirata piĂą alla sistemazione della pavimentazione del marciapiede, con delle novitĂ in fatto di materiali impiegati.
Il problema, infatti, consiste nelle radici sporgenti delle magnolie (in tutto 22), che hanno danneggiato l’assetto del marciapiede, divenendo potenzialmente insidiose per il passaggio dei pedoni, in particolare degli anziani.
La soluzione definitiva al problema è emersa ieri, durante una riunione organizzata dal comitato di quartiere Parco Rocca (proprio sul tema della riqualificazione di via Cadorna e della tutela delle alberature), alla presenza del vicesindaco Claudio Toppan (con delega ai Lavori pubblici) e dell’assessore al Turismo Claudia Brugioni.
In sostanza, le magnolie saranno sottoposte (indicativamente tra venerdì e lunedì prossimo) alla verifica statica e di salute da parte di un agronomo incaricato dal Comune, il quale deciderà se la pianta dovrà essere abbattuta o se, in alternativa, sarà sufficiente un intervento alle radici.
Successivamente, è stato deciso per il futuro di procedere con un monitoraggio annuale da parte dell’agronomo stesso, con un’analisi continua dello stato di salute delle piante.
“L’agronomo fornirĂ i suoi consigli per togliere l’apparato radicale che sta alzando i cubetti di porfido – ha affermato Toppan – Diciamo che il problema riguarda metĂ del viale”.
Entrando nell’aspetto pratico, attualmente le piante sono circondate da un’aiuola che misura un metro per un metro e sessanta centimetri: il risultato è che quel che resta del marciapiede ha una metratura pari a 85 centimetri, al di sotto di quanto previsto dalla norma (almeno 90 centimetri) per consentire il passaggio delle carrozzine.
Quindi, alla luce di questa premessa, le magnolie (se l’analisi dell’agronomo risulterĂ positiva) rimarranno dove stanno e sarĂ ricavato uno spazio attorno pari a due metri e mezzo per 90 centimetri (con il taglio di una parte delle radici), così da ricavare quegli altri 90 centimetri per il passaggio delle carrozzine stesse. “SarĂ tagliato ciò che l’agronomo chiederĂ di tagliare”, ha specificato Toppan.
L’area del marciapiede che costeggia lo spazio delle magnolie vedrĂ la sistemazione di una pavimentazione in conglomerato drenante o conglomerato bituminoso, che consentirĂ un contenimento e un intervento piĂą “semplice” nel caso in cui le radici dovessero sporgere nuovamente.
Questo spazio sarà contornato da una lama di acciaio, a contenimento delle pavimentazioni differenti. Anche il resto della pavimentazione in porfido verrà  completamente rifatta. I lavori partiranno in estate e non comporteranno la chiusura del percorso viario.
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