Verso il ballottaggio. Di Gaspero chiarisce la propria posizione: “Io alternativa sia a Chies sia a Garbellotto. No a trattative o apparentamenti”

Archiviata la prima fase delle elezioni amministrative a Conegliano, che ha visto la competizione tra ben cinque candidati sindaci, ora l’attenzione è tutta focalizzata sul testa a testa tra Piero Garbellotto e Fabio Chies, espressione di due frange del centrodestra, ma soprattutto su quella che sarà la scelta dell’elettorato del centrosinistra, quest’ultimo ormai definitivamente posizionato all’opposizione in quello che sarà il prossimo consiglio comunale.

In queste ore, quindi, si stanno rincorrendo varie ipotesi e previsioni su quella che sarà la possibile reazione dell’elettorato di centrosinistra alla chiamata alle urne del 17 e 18 ottobre.
Previsioni tra cui spunta la voce di Francesca Di Gaspero, la quale ha voluto fare un po’ di chiarezza in tutto questo scenario politico coneglianese, a partire dal ruolo del centrosinistra immaginato dall’ex candidato sindaco.

“Il risultato non è stato quello che mi immaginavo. Certamente la scarsa partecipazione al voto ha contribuito e ha dimostrato che non siamo stati in grado di coinvolgere i delusi o avvicinare chi ancora non ci conosceva – è la premessa fatta da Di Gaspero – Il dato in sé è comunque molto buono per una candidatura nuova, la mia, e da questo io voglio ripartire”. 

“Conegliano ha bisogno di una forza politica di centrosinistra inclusiva e che sappia dialogare con diverse anime, come dice il nostro segretario Letta. Si pone quindi un problema di un rinnovamento, come fa notare l’europarlamentare Moretti – prosegue – In questi giorni si fa un gran parlare di me e di quello che intendo fare al ballottaggio. È presto detto. Per chiarirlo, una volta per tutte, userò parole semplici e chiare. Gli elettori hanno espresso chiaramente un voto verso due partiti di centrodestra. È un’amara verità. Ho lottato per proporre un’alternativa, ma l’evidenza dei numeri non da scampo”. 

“Entrambe le formazioni al ballottaggio sono compartecipi della situazione in cui si trova la città. Nello scorso novembre rappresentanti del mio partito hanno, assieme ad altri, contribuito giustamente alla caduta della vecchia giunta – continua – È per questo che io ringrazio tutte le forze che hanno contribuito a questa opportunità, che andava colta anche da noi fino in fondo. Ricreare le stesse condizioni con noi compartecipi mi sembra una cosa bizzarra da spiegare ai nostri elettori”.

Su questo punto Di Gaspero ha chiarito che “la situazione delle alleanze nazionali” che vede un dialogo con Forza Italia “non è compatibile con la nostra realtà territoriale”. E su tale fronte, secondo l’ex candidata, l’obiettivo più appetibile, in questo momento, è piuttosto il dialogo con gli ex membri di Forza Italia e dei Popolari.

Ricordo che Forza Italia ha preso il 5% in questa tornata elettorale a Conegliano. Inizierei piuttosto un’operazione di coinvolgimento e dialogo con gli ex aderenti a Forza Italia o ex Popolari nel nostro territorio che, ad ora, non si sentono più rappresentati dai partiti di provenienza – dichiara – Un nuovo rapporto tra elettori ed eletti, che aumenti la partecipazione e il peso dei cittadini e delle cittadine per farli tornare a votare. Nessuna delle due proposte politiche oggi al ballottaggio è dunque assimilabile alla mia. Sono e rimarrò un’alternativa”.

Nessuna trattativa sarebbe pertanto in corso tra centrosinistra e una delle due coalizioni ancora in gara ma, al contrario, Di Gaspero ha dichiarato di voler rimanere ferma sulle proprie posizioni.

Non ho nessuna intenzione di intraprendere trattative o apparentamenti con nessuno dei due candidati. Voglio chiarire a lettere cubitali che io non ho ricevuto chiamate da nessuno – sottolinea – Che parlino di ciò che vogliono fare per la città, piuttosto che occupare le pagine con falsità che servono solo a fare pubblicità gratuita senza contenuti che penso, in fin dei conti, non entusiasmano nessun cittadino”.

“Non sono interessata a strapuntini legati a una gestione della politica vecchia: non tradirò la mia coerenza né la fiducia che mi hanno dato gli elettori. Troppe volte si è cercato di spiegare ai nostri elettori scelte di convenienza politica. Io non intendo farlo. Non credo francamente nemmeno che a Conegliano si possano generare esperimenti di politiche nazionali o internazionali o planetarie – aggiunge – Penso non siano più gli anni in cui i partiti o le liste civiche riescono a garantire un flusso omogeneo di voti, come accadeva 50 anni fa. Il risultato è dunque molto incerto, nonostante il nostro eventuale contributo. In ogni scenario”.

“Penso che sia giunto il momento perché le forze che otterranno la maggioranza di voti dimostrino, una volta per tutte, di saper fare qualche cosa di buono per la città – conclude Francesca Di Gaspero – Rimango sempre a disposizione per raccogliere i cocci della futura incapacità amministrativa, qualora si manifesti di nuovo. Da parte mia, l’opposizione sarà costruttiva e dialogante. Dai banchi dell’opposizione. Aperti sempre al confronto con tutti”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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