Una Hugbike – Bici degli abbracci per Kiev: il territorio unito per un’associazione a sostegno dell’autismo in Ucraina

Una Hugbike - Bici degli abbracci per Kiev: il territorio unito per un'associazione a sostegno dell'autismo in Ucraina
Una Hugbike – Bici degli abbracci per Kiev: il territorio unito per un’associazione a sostegno dell’autismo in Ucraina

La Hugbike-Bici degli abbracci fa nuovamente parlare di sé: dopo la prima donazione nel 2014 a papa Francesco, ora avrà come destinazione Kiev e sarà diretta a un’associazione che si occupa di ragazzi con autismo.

Tutto ciò è stato possibile grazie a una rete venutasi a creare tra Fondazione Cattolica, Comune di Conegliano, famiglia Mazzer-azienda Tegola Canadese, Fondazione Oltre il labirinto onlus, quest’ultima attiva dal 2009 proprio nel campo dell’autisimo, a sostegno dei ragazzi e delle loro famiglie.

Tutto è partito lo scorso anno, quando la famiglia Mazzer ha ospitato a proprie spese una ventina di ucraini, negli spazi dell’ex agriturismo “Al Canevon”, a Collalbrigo.

Un gruppo composto per lo più da famiglie con ragazzi autistici a carico, rimasti nel territorio per circa 4 mesi.

In quell’occasione era stata coinvolta la Fondazione Oltre il labirinto, che si era impegnata a creare occasioni di svago per questi ragazzi, facendo scoprire loro la Hugbike, comunemente chiamata “bicicletta degli abbracci”.

Un mezzo destinato a ragazzi con autismo o con problematiche di deambulazone, che così non devono rinunciare al piacere di andare in bicicletta, grazie alla presenza di un’altra persona che conduce la bici stessa.

Una particolare bicicletta non conosciuta da questi ragazzi, che hanno dimostrato di apprezzare molto.

Da quella esperienza è poi iniziata l’amicizia anche con la presidente di un’associazione a sostegno di giovani con autismo di Kiev: lei stessa era tra gli ucraini ospiti al Canevon ed ora ha potuto fare ritorno in patria.

Nel frattempo, la Fondazione Cattolica ha pubblicato il bando “Una mano a chi sostiene”, mirato a premiare 100 progettualità: all’appello sono arrivati 578 progetti da tutta Italia.

Tra i vincitori c’è stata anche la progettualità della Fondazione Oltre il labirinto, che consiste nel donare 7 Hugbike ad altrettante realtà: tra queste una è destinata a Kiev (sarà trasportata grazie al supporto dell’azienda Tegola Canadese), mentre le altre giungeranno ad altre associazioni italiane.

A raccontare tutta questa storia è stato Alberto Cais, presidente onorario della Fondazione Oltre il labirinto, nonché consigliere comunale di maggioranza a Conegliano.

“La Hugbike è uno strumento attivo dal 2013 e per questo progetto le bici vengono messe assieme da ragazzi autistici gravi – ha chiarito Mario Paganessi, presidente della Fondazione, presente alla conferenza stampa assieme al suo vice Domenico Gava – L’assemblaggio fatto da cinque ragazzi, seguiti dagli operatori, ha finora richiesto quasi 100 ore di lavoro”.

Un progetto, quindi, dalla duplice finalità, come è evidente, ovvero aiutare un’associazione di un Paese in difficoltà ma, allo stesso tempo, dare un’occasione di lavoro pratico ad altri ragazzi con autismo.

Tutto ciò è stato possibile a una rete di collaborazione, rivelatasi preziosa, visto che non è cosa scontata poter fare delle spedizioni verso una zona di guerra.

“Questo è un modo per aiutare le persone ai margini – ha affermato Marta Dal Corso, referente della Fondazione Cattolica – Si tratta così di costruire delle occasioni per i ragazzi di trovare il loro posto nel mondo: la bici è abbinata a un percorso di lavoro ed è un principio virtuoso che accomuna più territori”.

“La Fondazione Oltre il labirinto è un punto di riferimento per le famiglie che si trovano a che fare con il problema dell’autismo – ha affermato il sindaco di Conegliano Fabio Chies – I problemi non si risolvono con un colpo di spugna, ma lavorandoci ogni giorno. Questi ragazzi diventano così protagonisti: c’è ancora molto da lavorare per un futuro che li veda autonomi. La Fondazione Oltre il labirinto ha seminato tanto, non solo nel mondo dell’autismo, ma in generale”.

“Una bella esperienza, quella di aver ospitato queste persone ucraine, a cui viene data ora una continuità – le parole di Luciano Mazzer di Tegola Canadese – Questa bici è uno strumento che in Ucraina si sognano: bisogna lavorare per le persone che hanno meno di noi. Magari la Fondazione Oltre il labirinto potrebbe aprire una sua filiale anche a Kiev, per dare continuità”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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