Un set col freno tirato, poi è Mega Prosecco Doc Imoco: 3-1 a Vallefoglia, Eczacibasi avvisato

Madison Bugg è stata la palleggiatrice titolare nella Prosecco Doc Imoco vittoriosa questa sera a Pesaro

Prosegue il cammino immacolato della Prosecco Doc Imoco Volley nella regular season di Serie A1 Tigotà (e nella stagione): a Pesaro, tana della MegaBox Ondulati Savio Vallefoglia, arriva la 38esima vittoria consecutiva delle pantere, che già da una settimana sono certe del primo posto nella fase a gironi. Ora c’è da mantenere l’imbattibilità anche nelle ultime due partite di regular season contro Pinerolo e Busto Arsizio, ma soprattutto c’è da sfoderare una grandissima prestazione giovedì 14 marzo alle 20.30 al Palaverde contro l’Eczacibasi Istanbul nella semifinale di andata di Cev Champions League.

Gli starting six

In casa Imoco bisognerebbe dosare le forze visto che la Champions sta per bussare alla porta. E infatti le scelte di coach Daniele Santarelli sono all’insegna del turnover spinto, esclusi solo due ruoli: dentro dall’inizio, dunque, Bugg – Haak, De Kruijf – Squarcini, Gennari – Lanier e libero De Gennaro. Wolosz – dirà Santarelli nel post partita – è fuori per un paio di linee di febbre. Andrea Pistola, tecnico delle marchigiane, risponde con Dijkema – Mingardi, Mancini – Aleksic, Degradi – Giovannini e libero Panetoni.

Primo set

Si parte, in diretta Rai, con Degradi che capitalizza al meglio un pallone vagante. Poi, ace di Mancini a cui risponde tosto Haak. Vallefoglia si issa 5-1 ma per Santarelli non è ancora tempo di fermare il gioco. La battuta di Bugg non viene capita – dalla rete che la ferma – e Conegliano è doppiata (4-8). Sfuggono ai microfoni le parole di Santarelli nel suo primo time out, ma la gestualità è italianissima e quindi molto eloquente. Le padrone di casa colpiscono a turno, la fast di Mancini è un ulteriore vulnus per l’umore di Santarelli. Ci pensano gli attacchi e il servizio di Haak a fare tornare il sorriso sulla panchina gialloblù, poi un muro di De Kruijf preoccupa Pistola, che a sua volta ferma il gioco e avvisa la truppa: “Questo è il giro più difficile che abbiamo”. Leggasi: che paura la battuta della svedese! Nulla di più vero: ace di Bella e -1 Imoco. Le pantere anelano a lungo il pareggio, che arriva solo a quota 16 con il muro di Squarcini su Giovannini. Dentro Cook per la connazionale Lanier, poi entra in partita anche il videocheck, chiamato a valutare un presunto tocco del muro ospite su Aleksic: talmente presunto da non esserci. Cerca e trova palesemente le dita del muro gialloblù Degradi: 21-18 Vallefoglia e Santarelli chiama le sue per due chiacchiere motivazionali e non solo, perché alla ripresa del gioco cambia interamente la diagonale coneglianese. Gennari accorcia, successivamente Wolosz non riesce ad addomesticare un pallone delicato. Sbaglia la rientrata Lanier, non Aleksic, tra le migliori fin qui: suo il punto del 24-20. Squarcini polverizza il primo setball, Santarelli rimette Bugg – Haak e la svedese lo ripaga subito con un attacco vincente. Pistola ha ancora un time out, lo chiama e fa bene perché Mingardi la chiude per la Megabox.

Secondo set

Dunque, ancora una partenza “in prima marcia” per le pantere: un neo ricorrente in una stagione fin qui immacolata. Le statistiche del primo parziale parlano di una ricezione e un attacco un po’ sotto gli standard abituali per le campionesse d’Italia. Incoraggiante il muro, così così la battuta, bene il 3-0 con cui l’Imoco “inaugura” il secondo set, seguito tuttavia da qualche errore che riavvicina le pesaresi. Haak rende largo il vantaggio “a fisarmonica” delle pantere, Pistola chiama tempo e ha da dirne un bel po’ alle sue. Per due volte consecutive, Vallefoglia lascia troppo spazio a Lanier, che aumenta la supremazia ospite. Coniugi Santarelli imbufaliti per la decisione arbitrale che cassa un recuperone di Lanier: Wolosz è in panca, perciò con l’arbitro Santoro va a parlarci De Gennaro, ma i direttori di gara non cambiano idea. Poi ancora Lanier e time out Pistola, che vorrebbe rivedere nelle sue atlete l’atteggiamento e la condotta vincenti del set precedente. Anche perché l’Imoco sta volando (16-9, Haak di potenza). Qualche sprazzo apprezzabile nella metà campo delle marchigiane, ma Conegliano ha un vantaggio ragguardevole e il traguardo dei 25 è vicino. Merita una citazione il lob (che in fase di preparazione sembrava un attacco di rara potenza) di Haak per il 19-12. Proprio la svedese trasforma nel cambio di campo, da posto 2, il terzo setball.

Terzo set

A Pesaro andrà in onda un copione già visto, ovvero l’Imoco che perde il primo set, poi pareggia e poi dilaga? La risposta sarà a conti fatti positiva, ma prima è bene dare un’occhiata ai tabellini, nei quali spicca – nel set precedente – il clamoroso downgrade di Vallefoglia in attacco (dal 46 al 20%), mentre si mantiene costante l’Imoco, che però continua a litigare con il servizio. Riavvio equilibrato, le due squadre ormai si conoscono e giocano a viso aperto, osando il necessario o qualcosa in più. Il murone di Squarcini merita, per la sua autrice, l’abbraccione di De Gennaro. Pistola rileva Mancini con Cecconello, perché – come noto – il ritmo dell’Imoco è forsennato e tenerlo non è semplice neanche per i top club. L’allenatore di casa ferma il gioco, cambia più volte il sestetto ma in questo momento alla Prosecco Doc riesce praticamente tutto. Si rivede anche la fast di De Kruijf, un grande classico in casa gialloblù. L’ingresso di Scharmann si rivela una mossa azzeccata di Pistola: Santarelli deve fermare il gioco ma al rientro la tedesca mura di nuovo. Cecconello si “traveste” da Fahr e capitalizza al meglio un bijou servitole da Dijkema. Haak non sbaglia un attacco fondamentale, quello del 19-15 che ricaccia indietro le avversarie, non a caso chiamate a bordo campo da Pistola. Paste da ordinare per Squarcini, ma il suo errore non inficia il risultato finale, anche se merita applausi l’azione del 20-22 Vallefoglia, chiusa da Scharmann dopo un grande salvataggio di Panetoni. Per una questione di millimetri – non è un’esagerazione – è in campo il “gancio” di Haak, ma se ne può accorgere solo il videocheck, molto opportunamente chiamato da Conegliano, che ha 3 setball. Haak trasforma da par suo il secondo, pochi istanti dopo avere fatto gelare il sangue ai suoi tifosi: su un pallone alzatole da Bugg, Bella scivola e non riesce ad attaccare. Nessun infortunio, per fortuna: solo una chiazza sul taraflex. Ma che paura!

Quarto set

Il copione di cui si parlava qualche riga sopra è prossimo a concretizzarsi, grazie a un terzo parziale in cui cresce ancora l’attacco gialloblù e non si registrano errori in ricezione, a differenza dei precedenti, e grazie pure a una partenza a dir poco aggressiva delle pantere che con Haak dai 9 metri si portano sul 4-0 costringendo al time out Pistola. La pausa breve serve a poco, perché la Megabox non riesce proprio a “entrare” nel set: 8-0 Conegliano, e ci vuole una prodezza di Scharmann terminata sulla linea corta per spezzare un’egemonia che si stava facendo imbarazzante. Molto bello, per tenacia e tecnica di squadra, l’11-3 di Lanier. L’americana va a segno anche a muro, di modo che set e match possano già essere considerati “in ghiacciaia”. Pit stop Pistola: “Dobbiamo giocare, insieme” afferma, ben consapevole che la partita sta sfuggendo di mano alle padrone di casa. Il duello tra centrali vinto da De Kruijf su Aleksic, meno lesta dell’olandese a mettere a terra un pallone vagante, viene salutato da ampi sorrisi (per la sua dinamica) tra le pantere. Del resto il vantaggio a doppia cifra (20-9) abbassa notevolmente la tensione agonistica. Il match si avvicina, quasi stancamente, alla conclusione: per Santarelli non è mai inutile chiamare un check, nemmeno sul 21-11 a proprio favore. Chiude la contesa un muro di Squarcini: tempo di tornare all’Imoco Village di Bagnolo e sarà già tempo di pensare alla supersfida di Champions.

MEGABOX ONDULATI SAVIO VALLEFOGLIA 1 – PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 (25-22, 17-25, 22-25, 13-25). Durata set: 27′, 25′, 28′, 23′. Totale: 1 ora E 43 minuti. Arbitri: Santoro di Varese e Piana di Carpi. Mvp e Top scorer (30 punti): Haak. Spettatori: 1.155.

(Foto: Ufficio stampa Vallefoglia).
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