Da progetto Caleidos arrivano 10 Pc per l’Ulss2: saranno a disposizione di nuclei famigliari in difficoltà

I mesi appena trascorsi e quelli che verranno sono indissolubilmente legati alle restrizioni che cercano di contenere il contagio da Covid-19. La sospensione dei servizi educativi durante il primo lockdown e le rigide misure di distanziamento fisico e sociale hanno accentuato ancor di più le disuguaglianze fra chi è in grado di accedere ai servizi e chi, invece, non ne ha avuto accesso e si ritrova fuori dal sistema d’istruzione e formazione.

Così il progetto Caleidos co-finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini e guidato in Veneto dalla Cooperativa sociale Itaca, ha deciso di donare 10 computer portatili all’Azienda Sanitaria Ulss 2 Marca Trevigiana – Distretto Pieve di Soligo da destinare al servizio dell’età evolutiva.

Permettere a distanza la valutazione diagnostica dei bambini e realizzare trattamenti adeguati, significa fare inclusione e favorire l’inserimento dei bimbi con fragilità nella scuola e nella comunità. I 10 notebook sono stati donati da Caleidos all’Ulss2, che li metterà a disposizione di quei nuclei familiari che, diversamente, non potrebbero accedere al servizio di cura.

Il servizio età evolutiva rappresenta, per alcuni bambini seguiti nell’ambito e insieme al progetto Caleidos, il collante che unisce le famiglie agli operatori – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. La possibilità di offrire a nuclei in povertà educativa la strumentazione informatica per restare connessi, in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo, è un modo per continuare a tessere le relazioni e mantenere i legami, riducendo così la possibilità di perdere i contatti con le famiglie più fragili. Grazie a questi 10 pc portatili, opportunamente consegnati alle famiglie più in difficoltà, gli operatori dell’azienda sanitaria potranno svolgere, a distanza e in sicurezza, percorsi a valenza riabilitativa e consulenziale di logopedia e neuropsicomotricità, nonché fornire consulenze educative e psicologiche ai genitori circa lo stato di salute dei bambini, in rapporto al difficile momento che anche le famiglie stanno attraversando”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Progetto Caleidos).
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