Se voleva tenere un profilo basso dopo i vari furti di cui ora è accusato, sicuramente essere ubriaco e urlare alle 8 di mattina in stazione dei treni a Conegliano non è stata la scelta migliore. A chiamare gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano è stata una donna, probabilmente infastidita e preoccupata per la presenza del ventottenne di origini moldave.
Immediato l’arrivo degli agenti della Polizia di Stato che hanno monitorato il giovane, già noto alle forze dell’ordine, fino a quando non gli è passata la sbornia. Gli agenti hanno tuttavia notato che continuava ad essere piuttosto agitato e così hanno deciso di perquisirlo.
Nei pantaloni gli è stata trovata una Postepay risultata rubata a un cittadino cinese qualche giorno prima assieme al portafoglio in via Lourdes e con la quale il giovane avrebbe anche provato a effettuare dei pagamenti al bar della stazione. Il ventottenne è stato così denunciato per ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Gli agenti hanno deciso di perquisire anche l’abitazione del giovane, dove sono stati trovati alcuni indumenti risultati essere quelli utilizzati per un furto al negozio Dal Bello di Conegliano avvenuto in aprile e in cui, assieme a un altro giovane, erano stati rubati un casco e un paio di guanti.
(Autore: Simone Masetto)
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