Nel pomeriggio di martedi 31 gennaio, a Conegliano, i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno tratto in arresto un cittadino italiano 35enne di Vedelago (in foto), nella flagranza dei reati di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali, consumati ai danni di una pensionata 84enne.
I fatti si inquadrano nel contesto di un’attività svolta dai Carabinieri della Compagnia castellana di contrasto alle truffe nei confronti di anziane vittime, attraverso la tecnica del cosiddetto “falso sinistro stradale”, da parte di sedicenti appartenenti alle Forze dell’ordine.
II copione di questi reati – ricorda l’Arma – prevede in particolare la preliminare telefonata alla vittima da parte di una giovane che, spacciandosi abilmente per la nipote, informa la nonna di essere stata coinvolta in un incidente stradale e, pertanto, di necessitare di denaro per evitare gravi conseguenze legali.
Approfittando dell’impatto emotivo provocato all’anziana da una così drammatica notizia, si presenta a casa della nonna uno sconosciuto dai modi garbati che, talvolta qualificandosi per appartenente alle Forze dell’ordine, altre volte come collaboratore di un notaio o di una compagnia assicurativa, si fa consegnare dalla vittima il denaro e i gioielli custoditi.
Avendo notato da qualche giorno alcuni movimenti sospetti da parte del 35enne vedelaghese, i militari dell’Arma lo hanno seguito in alcuni dei suoi spostamenti fino a quando, attorno alle ore 15 di martedì, l’uomo ha raggiunto il centro di Conegliano.
Come ricostruito dagli inquirenti, una volta sceso dalla sua auto, l’uomo è entrato con circospezione all’interno del cortile di un’abitazione dove ad attenderlo ha trovato una pensionata che gli si è avvicinata, visibilmente preoccupata.
Dopo aver scambiato qualche breve parola con la signora, con mossa fulminea, l’uomo avrebbe afferrato il braccio sinistro dell’anziana strappandole dal polso l’orologio e correndo in direzione della sua auto. A quel punto i Carabinieri, che avevano osservato la scena, sono intervenuti tempestivamente bloccando l’uomo mentre tentava di darsi alla fuga.
Sottoposto a perquisizione, il 35enne è stato trovato in possesso dell’orologio Rolex in oro, del valore di circa 10 mila euro, appena sottratto alla pensionata, la quale, molto scossa, è stata rassicurata dai militari dell’Arma.
La signora ha raccontato ai Carabinieri di aver poco prima ricevuto una telefonata da una giovane che, effettivamente scambiata per la nipote, le aveva riferito di avere urgentemente bisogno di denaro o gioielli per risarcire i danni da lei causati in occasione di un grave incidente stradale che l’aveva vista coinvolta. La sconosciuta avrebbe aggiunto che di li a poco si sarebbe presentato un Carabiniere a cui avrebbe dovuto consegnare il dovuto.
Infatti, trascorso qualche minuto, lo sconosciuto ha raggiunto l’anziana in cortile, qualificandosi per appartenente all’Arma, ma la signora ha tentennato, iniziando a nutrire qualche sospetto sulla genuinità dell’intera vicenda. L’uomo però, avendo evidentemente notato il prezioso orologio al polso della pensionata, l’avrebbe afferrata con forza per un braccio strappandole il Rolex, prima di venire fermato a breve distanza dai veri Carabinieri.
Nella circostanza, la vittima ha riportato anche escoriazioni al braccio sinistro in conseguenza delle quali ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, che hanno valutato una prognosi di 5 giorni.
Condotto negli uffici castellani dell’Arma, ed essendo emersi a suo carico gravi indizi di responsabilità in ordine ai reati di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali, il 35enne è stato tratto in arresto e collocato in regime di arresti domiciliari a casa sua, dove si trova a disposizione dell’Autorità giudiziaria. A breve ci sarà l’udienza per la convalida dell’arresto.
(Foto: Carabinieri Treviso).
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