Tragedia di Jesolo, il Calcio Campolongo e due Comuni piangono Mouhamadou. Gli amici organizzano una raccolta fondi

Mouhamadou Moustapha Ba

Avrebbe compiuto 25 anni il prossimo 9 ottobre Mouhamadou Moustapha Ba, il giovane calciatore dell’asd Campolongo che ieri, giorno di Ferragosto, ha perso la vita dopo un bagno nel mare di Jesolo.

Il ragazzo, residente a Codognè e impiegato all’interno di una cantina in zona Visnà, si trovava sul lungomare jesolano per festeggiare il 15 agosto in compagnia degli amici.

Il gruppo si era sistemato nella spiaggia nell’area di piazza Mazzini, all’altezza della Capannina beach, zona molto frequentata dalla gioventù.

Era pomeriggio e, dopo una partita a carte, il giovane aveva deciso di andare a fare un bagno con i coetanei, complice anche la calura della giornata.

Un tuffo e poi la tragedia: il giovane non è risalito, forse per un malore. Subito è scattato l’allarme da parte degli amici a cui è seguito l’intervento tempestivo dei bagnini, poi supportati dai sanitari del Suem 118. Purtroppo non è stato sufficiente a salvare questa giovane vita.

Il dolore dell’Asd Campolongo

C’è sconcerto e tristezza tra le fila del Calcio Campolongo, società raggiunta dalla notizia della tragedia ieri sera, tramite un giocatore della squadra, amico del defunto.

Mouhamadou era attaccante nella prima squadra e aveva firmato per giocare nel Campolongo per il secondo anno di fila. Lunedì avrebbe dovuto rientrare in squadra, per iniziare il periodo di preparazione, in vista della stagione calcistica, assieme ai propri compagni.

Una morte che ha lasciato sconcertati tutti, considerato che due settimane fa il ragazzo si era sottoposto alla visita medica agonistica, come la prassi richiede, e non erano emersi problemi di salute o segnali sospetti di alcun tipo.

Il mister, una volta saputa la notizia, oltre a informare i dirigenti ha poi avvisato la squadra (alcuni giocatori sono ancora in ferie). E ora dirigenti e compagni sono distrutti: “Dire che tutti noi del Calcio Campolongo abbiamo il cuore, e non solo quello, spezzato è dire nulla – il messaggio diffuso ieri, in serata, dalla società calcistica -. Ci hai lasciato troppo giovane, e troppo presto per i sogni che volevi realizzare, ne avevi tanti. Eri amatissimo sia in campo che fuori. Lasci un grande vuoto dentro tutti noi e, in particolare, tra i tuoi compagni di squadra e i tuoi mister. Per sempre bianco-azzurro. Ciao Mouhamadou!”.

“Era un bravissimo ragazzo e un bravissimo lavoratore – ha iniziato così il suo ricordo Davide Scarpa, neopresidente della società calcistica -. Sempre sorridente: non capiamo perché il destino l’ha portato via così presto. Per noi questa notizia è stata una mazzata: siamo tutti rimasti sconvolti”.

“Non sappiamo cosa possa essere successo. Sapeva nuotare e la visita medica agonistica di due settimane fa era andata bene – ha continuato -. Era un giocatore bravissimo tecnicamente: aveva l’abitudine di cambiare società ogni anno ma, stavolta, con noi aveva firmato per la seconda annata consecutiva”.

“Resterà sempre nei nostri cuori: è un dramma, siamo rimasti tutti scioccati. Era una persona aperta, i ragazzi gli volevano bene” ha aggiunto.

Parole di cordoglio a cui si sono aggiunte anche quelle dell’ex presidente della società, Paolo Doimo, e del mister Oscar Chies. “Quello che era Ba lo sappiamo tutti, un ragazzo stupendo, che si arrabbiava fino a piangere solo quando perdeva una partita di calcio. Una perdita immensa per tutti noi”, il commento di Doimo.

Il mister, nel suo ricordo, si è rivolto direttamente al giovane calciatore defunto: “Come tutti i ragazzi che ho allenato (e allenerò), prima di tutto c’è il rapporto umano e sarete sempre i miei figli adottivi. Mi si è spezzato il cuore, perché un ragazzo così giovane e pieno di vita, come te, ci ha lasciato purtroppo, ma solo fisicamente, perché la tua gioia di vivere e la tua passione per il calcio farà sì che ti vedrò sempre lì in campo, a calciare il pallone con noi” le parole di mister Chies.

Le iniziative per ricordarlo

Nonostante il dolore per la notizia, si sono già messe in moto delle iniziative per ricordare questa giovane vita spezzata troppo presto.

“Noi, come società, siamo vicini alla famiglia e pronti a dare un supporto – ha assicurato Davide Scarpa -. Poi, dovrò parlarne in società, ma può darsi che organizzeremo qualcosa per ricordarlo: una partita o altro, sicuramente qualcosa faremo”.

Intanto gli amici del giovane calciatore hanno già aperto una raccolta fondi, in ricordo di Mouhamadou.

Per il momento non ci sono notizie sui funerali del ragazzo, di religione musulmana.

Nel frattempo, sono giunte le parole di cordoglio anche da parte dell’amministrazione comunale di Conegliano.

“Avevo conosciuto questo giocatore poco tempo fa, alla presentazione della squadra, e mi aveva subito dato l’impressione di un ragazzo molto attivo – le parole di Primo Longo, assessore allo Sport -. Mi dispiace molto per quanto successo ed esprimo le condoglianze alla famiglia e alla squadra”.

“Questo è un dramma che ha colpito la città – il commento del sindaco Fabio Chies -. Siamo vicini alla famiglia, in questo momento difficile, e a tutta la squadra del Campolongo”.

“Lascia un grande senso di dolore e tristezza venire a sapere della mancanza di un giovane ragazzo – afferma Jessica Masini, sindaca di Codognè -. Mouhamadou era residente nel nostro Comune dal 2018, anno in cui arrivò dal Senegal. Ha giocato per un paio d’anni nell’USC Calcio Codognè, dove lo ricordano come un ragazzo di poche parole ma molto educato e rispettoso. Tutta la comunità si stringe in un abbraccio al padre per questa tragica scomparsa”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Calcio Campolongo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati