Torneranno a casa nel primo pomeriggio di oggi le due figlie di Sara Rizzotto, la ragazza di 26 anni che assieme alla cugina Jessica di 20, hanno perso la vita nello schianto dell’A28.
Dopo tre settimane di ricovero tra gli ospedali di Udine e quello di Conegliano le piccole (di 2 anni e mezzo e di 5 mesi) potranno finalmente tornare nella casa di San Fior assieme al papà Devis: “Le bambine stanno meglio – conferma – e ora mi prenderò cura di loro”.
Il destino poi ha voluto che, dopo aver volato per più di trenta chilometri, si sia fermato a Treviso uno dei due gruppi di palloncini che erano stati lanciati in aria come messaggio di speranza al termine del funerale delle due cugine Sara e Jessica nel pomeriggio di sabato 12 febbraio.
Uno di questi è arrivato fino alle porte del capoluogo della Marca, in viale Fellisent, vicino a dove Jessica frequentava l’università. La giovane di Mareno di Piave, iscritta al corso di Mediazione culturale e linguistica che frequentava in una sede staccata di Ca’ Foscari proprio a Treviso ha vinto anche una borsa di studio comunicata alla famiglia Fragasso il giorno prima del funerale.
“Quando abbiamo saputo di questo fatto, e di dove fossero finiti i palloncini, siamo rimasti sconvolti – spiega Alain Fragasso papà di Jessica – quello che è successo è una cosa molto particolare. Con tutti i posti dove potevano andare sono finiti proprio nell’albero vicino alla sua università. Questo è sicuramente un segno che Jessica è ancora qua con noi. Io continuerò, ovviamente, a lottare perché sia fatta giustizia”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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