Striscione “anti Azzolina” di fronte al Cerletti. Lega Giovani Treviso: “Il ministro si scusi con gli studenti”

Purtroppo, non è un mistero che a fare le spese di questa situazione di emergenza da Covid-19 in corso è stato in primis il mondo della scuola.

Un ambito, quello scolastico, su cui grava ancora molta incertezza, a partire dalla questione della ripresa delle lezioni a settembre, senza contare il tema dell’esame di maturità di quest’anno, che inizierà il prossimo lunedì 15 giugno, con un unico colloquio in sostituzione delle tradizionali prove di esame.

A ciò si aggiungono le difficoltà pratiche che la didattica a distanza ha comportato alle famiglie italiane, in termini pratici di organizzazione di tempo e spazi, ma anche in riferimento alle disponibilità di computer e di connessioni internet.

E proprio sulla gestione di questo scenario a Conegliano, di fronte alla Scuola enologica Cerletti, è stato esposto uno striscione dalla Lega Giovani Treviso, dal contenuto eloquente: “Caos e incompetenza. Azzolina fatti tu l’esame di coscienza”.

Non sarebbe l’unico casi di questo tipo, ma gli striscioni sarebbero stati appesi davanti a decine di scuole in tutta Italia, secondo quanto spiegato dall’onorevole Luca Toccalini, coordinatore federale del movimento giovanile della Lega.

Tutto ciò per denunciare “lo stato di confusione in cui versa la scuola”.

Secondo quanto reso pubblicamente noto da Luca Moret, coordinatore delle scuole della Lega Giovani Veneto che al Cerletti ha ricoperto il ruolo di rappresentante d’istituto, si tratta “dell’ennesima manifestazione di dissenso” in merito all’operato dell’attuale ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, sia per quanto concerne la gestione della didattica a distanza, sia per ciò che riguarda l’esame di maturità ormai alle porte.

Un gesto, quindi, che è espressione di tutte quelle segnalazioni e reclami, secondo quanto affermato sui social da Moret, “provenienti da studenti di ogni angolo della nostra Regione”.

Il ministro, secondo Moret, si sarebbe dimostrato “insufficientemente preparato” e per questo, a suo dire, sarebbero auspicabili le scuse da parte sua agli studenti e alle loro famiglie, “per la figuraccia e il caos generato”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Lega Giovani Veneto).
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