Si scaldano i motori per quello che sarà un grande appuntamento, in particolare per le Penne Nere della sezione Ana di Conegliano: il Raduno Triveneto e il Centenario della sezione stessa, in programma dal 13 al 15 giugno del prossimo anno. La sezione di Conegliano è presieduta da Francesco Botteon, mentre il comitato organizzatore della manifestazione è guidato da Gino Dorigo.
La manifestazione è stata presentata venerdì sera, negli spazi dell’hotel ristorante Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, alla presenza del presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, dei sindaci del territorio, dei vari capigruppo, dell’onorevole Gianangelo Bof, del comandante della Polizia locale del Coneglianese Claudio Mallamace.
Il grande appuntamento per la primavera del 2025 sarà preceduto da una serie di manifestazioni itineranti che rientrano nella cornice di “Aspettando il centenario”: appuntamenti che toccheranno tutti i territori dei Gruppi alpini, tra cui l’inaugurazione della mostra “Sezione Alpini di Conegliano, un secolo di storia, 100 anni di opere”, prevista per il 7 maggio 2025 a Palazzo Sarcinelli, e il concerto all’alba all’Antica Pieve di San Pietro di Feletto, che si terrà il 7 giugno alle 7.
Tra i vari appuntamenti, da segnalare il Carosello di Tamburi e Sbandieratori dell’associazione Dama Castellana in programma per venerdì 13 giugno, con il concerto dei Cori Ana Bedeschi e Congedati Tridentina in Duomo. Sabato 14 giugno, tra le varie cose, sono previsti il Concerto della Fanfare Congedati Brigata Cadore al Teatro Accademia, oltre all’esibizione di Fanfara e Cori alla Scalinata degli Alpini, con l’intonazione dell’Inno nazionale. Domenica 15 giugno l’attesissimo appuntamento con l’ammassamento e lo sfilamento.
Da non dimenticare, poi, il 13esimo Raduno del “Gruppo Conegliano” – Terzo Artiglieria da Montagna, previsto nella città di Conegliano da venerdì 25 ottobre (con la presentazione al teatro Toniolo del volume “Cos’è la guerra?” di Toni Capuozzo), la sfilata della “Fanfara dei veci della Brigata Alpina Julia” in viale Carducci sabato 26 ottobre e l’ammassamento domenica 27 ottobre, a partire da Borgo Madonna, fino alla centralissima piazza Cima.
In vista del grande appuntamento di giugno 2025, nel frattempo, a tutti i gruppi verrà fornito uno striscione da esporre, che simboleggia l’unione interna della sezione di Conegliano.
Oltre alla manifestazione tanto attesa, è stato ricordato il Museo degli Alpini, scrigno della memoria storica delle Penne Nere, che proporrà una nuova mostra, mentre in sala è stato poi proiettato un filmato che ha mostrato i vari interventi svolti dagli Alpini stessi, per sottolineare ancora una volta il prezioso aiuto prestato nei diversi momenti di emergenza.
Tra i vari progetti e iniziative pensate in vista del Raduno e del Centenario primeggia quello della Gradinata degli Alpini a Conegliano, al centro di un progetto di abbellimento “per la storia, per la gente, per l’ambiente”, con una rielaborazione dei blocchi di sostegno dei piloni. Nel corso della serata è stato presentato il progetto, con la proiezione di quello che sarà l’aspetto finale della Gradinata.
“Sono un alpino semplice che ha fatto tutto con il cuore – ha detto Gino Dorigo – Siamo più di 10 mila soci e 30 gruppi e queste opere sono importanti, perché stiamo lavorando perché rimanga qualcosa nella storia. Spero diventi una bella festa”.
“Invito tutti a essere presenti”, le parole del presidente nazionale Sebastiano Favero, il quale ha ringraziato le Penne Nere per la loro disponibilità: “Per noi lo stare insieme è la nostra forza, con quello spirito che è sempre costruttivo”, ha aggiunto.
Tutto è stato possibile grazie al sostegno di sponsor e aziende del territorio, anche se le porte rimangono sempre aperte per nuovi ed eventuali sostenitori.
“Il lavoro non ci manca, credo che tutti insieme riusciremo a fare qualcosa di buono – ha affermato Francesco Botteon – Vogliamo inoltre onorare la storia dei nostri ‘veci’, di coloro che ‘sono andati avanti’”.
“L’emozione è tanta: quando parliamo di Alpini, si parla della nostra storia – ha dichiarato il sindaco di Conegliano Fabio Chies, in rappresentanza dei primi cittadini del territorio – Il vostro orgoglio è il nostro orgoglio: il vostro esempio silenzioso e laborioso è quello che vogliamo dare. Per questo portiamo rispetto per ciò che riuscirete a dare”.
Al termine della presentazione, il sindaco di San Pietro di Feletto Cristiano Botteon ha donato a Favero una copia del libro di don Nilo Faldon sul territorio del Feletto.
(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: Sezione Ana di Conegliano)
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