Senza parole, frastornato e addolorato: così si può definire territorio dell’Alta Marca il giorno dopo la tragedia che ha coinvolto tre sciatori. Come ha fatto sapere un maestro di sci di quella zona, l’area di Forcella Giau, dove si è verificato il fatto, solitamente “è molto frequentata dagli amanti dello scialpinismo”.
Tre gli sciatori coinvolti, di cui due purtroppo deceduti: Elisa De Nardi, 40enne residente a Conegliano, purtroppo non ce l’ha fatta, nonostante le cure messe in campo dal personale dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Stessa sorte è toccata al 38enne vittoriese Abel Ayala Anchundia, trasportato all’Ospedale dell’Angelo di Mestre.
Si spera che il destino sia più benevolo con Andrea De Nardi, che assieme alla sorella Elisa faceva parte del Cai di Conegliano.
A rimanere sbalorditi per l’accaduto è stata anche l’azienda Tecnosystemi Spa, realtà industriale esistente dal 1992 e dal 2001 presente a Vittorio Veneto, luogo di residenza del 38enne deceduto. Lo stabilimento è attualmente collocato in via dell’Industria.
Lì lavorava Abel Ayala Anchundia, che proprio oggi l’azienda ha voluto ricordare: non è escluso che l’impresa metta in campo qualche iniziativa a memoria del dipendente, sempre in accordo con quella che sarà la volontà della famiglia.
“Abel era con noi dal 2021 anche se, in realtà, lo conoscevamo ben da prima – ha fatto sapere l’azienda -. Lavorava nel settore Logistica ed era conosciuto da tutti. Per noi è stata una tragedia pazzesca: siamo molto dispiaciuti – ha proseguito l’attività -. Era una persona rispettosa dei colleghi e del lavoro altrui, affidabile e sempre di buon umore con tutti. Pronto ad aiutare”.
“Qui dentro si era fatto tanti amici: la direzione aziendale e i colleghi sono tutti scossi, in questo momento. Stiamo cercando di capire come contribuire in questo momento di cordoglio” hanno aggiunto.
In queste ore sono arrivate anche le parole di cordoglio da parte della sindaca Mirella Balliana: “Apprendo con profondo cordoglio della morte del nostro concittadino nella valanga che ha interessato la forcella Giau: è una tragedia avvenuta in un contesto di ambiente montano, dove la fruizione dello spazio alpino implica l’analisi del rischio nell’intraprendere le attività sportive e ricreative – ha affermato la prima cittadina -. Quando accadono questi eventi è lecito interrogarsi sul delicato equilibrio tra fatalità, previsione e rischio: dovremmo tutti intraprendere una riflessione in merito e, come istituzione, mi sento in dovere di promuovere una maggior conoscenza degli ambienti naturali, con le loro bellezze e mutevolezze. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia”.
A Conegliano
“La città è ancora sgomenta da quello che è a tutti gli effetti un dramma inaspettato – le parole a caldo del sindaco Fabio Chies -. Non posso fare altro che esprimere la vicinanza alla famiglia di Elisa De Nardi a nome della città”.
Ieri sera il primo cittadino, raggiunto dalla notizia dell’incidente in montagna, si è subito attivato per venire a conoscenza dell’identità delle persone coinvolte, spendendo pubblicamente parole per ringraziare il soccorso alpino di San Vito di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Alleghe-Val Fiorentina e Livinallongo “per l’intervento tempestivo in seguito alla valanga nei pressi del passo Giau”, esprimendo l’auspicio che tutto si potesse risolvere per il meglio. Speranze che purtroppo si sono vanificate ieri sera per Elisa e Abel.
(Autore: Arianna Ceschin)
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