I saldi decollano grazie… alla quattordicesima. Più che gli spettacoli all’aperto, comunque in grado di fare ritornare in città i turisti, o le aperture domenicali, è l’arrivo nelle casse familiari della mensilità “extra” d’estate il vero motore dell’aumento delle vendite di fine stagione in città e in particolare in centro.
Ne è convinta Patrizia Loberto, presidente dell’associazione Corte delle Rose (nelle foto) e vicepresidente di Conegliano in Cima, negoziante che ha vissuto in prima persona i cambiamenti delle dinamiche del commercio, anche da ruoli diversi: “Per tanti anni sono stata una lavoratrice dipendente – ricorda Loberto – so cosa significhi l’arrivo della quattordicesima, specialmente per noi donne. Non è un caso perciò che venerdì (lo scorso 12 luglio, ndr) il movimento di clienti sia stato notevole sia al mattino sia al pomeriggio. Alla sera c’è stata la seconda serata di Festalonga, nella quale la gente ha forse preferito guardare i tanti spettacoli proposti piuttosto che fare acquisti. Sta di fatto che venerdì abbiamo raddoppiato il volume di affari e anche sabato mattina siamo partiti bene, poi nel pomeriggio la grandine ci ha un po’ penalizzati. Ho parlato con altre colleghe del centro e anche loro sono più o meno sulla stessa lunghezza d’onda”.
Secondo Loberto tra i segreti per vendere di più, in tempo di saldi estivi, non ci sono le aperture nelle prime domeniche di saldi, che a Conegliano molti negozi medio-piccoli snobbano: “Tenere aperto la domenica durante i saldi può funzionare d’inverno, ma non a luglio quando la gente va al mare”.
E intanto proliferano i commercianti che applicano i saldi solo a una selezione di articoli: “La vedo come una forma di rispetto verso i clienti. È corretto che una parte di capi rimanga “continuativa”, e quindi in vendita al prezzo giusto, come può essere una maglia o una camicia che si possono indossare in ogni momento. In saldo deve andare la moda”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it