Avrebbe compiuto 68 anni nei prossimi giorni Pietro Masutti (nella foto), per tutti Piero, dal 2004 capogruppo degli alpini “Città di Conegliano”, deceduto dopo una vita animata dalla passione per il volontariato.
Era originario di Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, e proveniva da una storica famiglia di panificatori. Era stato direttore della cantina sociale di Codogné per più di 20 anni ed era un punto di riferimento per la comunità grazie alla sua passione per il volontariato.
Oltre al ruolo di capogruppo degli alpini, aiutava la parrocchia del duomo di Conegliano e, proprio alla luce della sua attività, nel 2017 aveva ricevuto il premio Civilitas assieme ad Alessandro Del Piero.
Nel 2006 era stato ricevuto in udienza da papa Ratzinger, al quale aveva chiesto di indossare il cappello da generale alpino, proprio come aveva fatto papa Wojtyla nel maggio del 1979, in occasione dell’adunata nazionale a Roma: un gesto molto apprezzato dal pontefice.
Sono in tanti a ricordarlo, tra cui l’associazione coneglianese La Nostra Famiglia, che ha scritto: “L’Associazione La Nostra Famiglia con i suoi bambini, ragazzi, operatori è triste in questi giorni per la perdita del caro amico Piero Masutti. E’ una perdita per tutta la comunità coneglianese, ma per la sede di Costa è venuta a mancare una persona che ha sempre saputo accompagnare le molteplici iniziative con passione, competenza, disponibilità e la discrezione di chi ha messo il prossimo al primo posto. Organizzatore e presenza instancabile a tutte le edizioni della Marcia di Primavera del 1° maggio a favore dei bambini con disabilità. Alpino vero, con lo sguardo rivolto al servizio, ma attento alle necessità di chi gli stava attorno. Uomo che ad ogni richiesta di aiuto rispondeva “presente” e questa semplice parola era sufficiente a descrivere tutta la sua disponibilità. Sapeva trovare risorse e soluzioni per ogni iniziativa, affidabile e concreto come solo un grande alpino sa essere. Ha saputo affrontare con forza la propria malattia e a sua volta incoraggiava gli altri che erano nella sofferenza a tener duro, a guardare avanti, forse perché nella sua esperienza aveva incontrato bambini e ragazzi che vivevano situazioni ancora peggiori”.
“Ci piace ricordarlo – sostiene Gigliola Casati, che con Piero ha condiviso tante iniziative – con il sorriso sincero, con la sua presenza autorevole e ci piace pensarlo, ora, ancora più vicino a chi si trova in difficoltà”.
Anche sulla pagina Facebook della manifestazione Conegliano Città Pulita è apparso un messaggio di cordoglio dedicato alla figura di Masutti: “Caro Piero, ti ringraziamo per l’aiuto che hai davvero donato alla tua amata città. Ti ricorderemo con gratitudine e stima, come un esempio da seguire. Non sappiamo dove vanno le persone quando lasciano questa dimensione, ma sicuramente restano nel bene che hanno fatto. Con affetto e riconoscenza siamo vicini alla famiglia Masutti. L’amministrazione comunale di Conegliano, lo staff di Conegliano Città Pulita, associazioni, amici e simpatizzanti”.
Il funerale di Pietro Masutti verrà celebrato sabato 19 gennaio alle ore 11 nel duomo di Conegliano, dove chi lo conosceva potrà dargli l’ultimo saluto insieme alla moglie e ai due figli. Il rosario sarà recitato domani, venerdì 18 gennaio, alle 19 sempre nel duomo di Conegliano.
Eventuali offerte saranno devolute ai bambini orfani dell’ospedale Saint Camillus a Karangu in Kenya e all’associazione Volontari della solidarietà di Colle Umberto.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: La Nostra famiglia).
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