Era l’11 ottobre 1964 quando il capitano Giovanni Cadorin fondò il gruppo “Oreste Pianca” di Conegliano, realtà in seno all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI).
Questa nuova realtà contò subito degli associati, tra cui figuravano anche coloro che avevano partecipato al Secondo conflitto mondiale.
Oreste Pianca, di cui il gruppo porta il nome, era un sottufficiale della Marina militare che il 22 settembre 1943 fu disperso, a seguito di un attacco al rimorchiatore Sperone, sul quale era imbarcato, nel mare di Taranto.
Quel giorno il destino gli giocò un brutto tiro: Pianca avrebbe dovuto essere di vedetta ma avvenne un cambio turno e, di conseguenza, quello divenne per lui un giorno di riposo.
A seguito dell’attacco militare, la vedetta si salvò, mentre Oreste Pianca fu disperso in mare e non venne più ritrovato, nonostante tutte le ricerche condotte.
L’uomo non fu mai più ritrovato.
Una storia che ha potuto essere ricordata e tramandata, grazie all’esistenza di questo gruppo che, proprio oggi, a Conegliano ha celebrato il 60esimo anniversario della propria costituzione, con un raduno (a cui si sono affiancati degli appuntamenti collaterali).
Questa mattina ben 17 gruppi della delegazione del Veneto orientale si sono dati appuntamento in piazzale San Martino a Conegliano, dove era possibile vedere i vari labari e i cappelli dei partecipanti. Presenti anche il delegato regionale del Veneto Orientale Fiorenzo Pavan e il consigliere nazionale dell’ANMI Roberto Spolaor.
Successivamente, i presidenti dei vari gruppi e le più alte rappresentanze dell’associazione, assieme alla nipote di Oreste Pianca, si sono diretti verso il municipio di piazza Cima, dove il consigliere Dino Parrano li ha accolti a nome dell’amministrazione, assieme a sindaci e rappresentanti del Comuni circostanti.
Di seguito, si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera, sullo sfondo musicale dell’inno nazionale, di fronte al Monumento ai Caduti in piazzetta IV Novembre.
Poi è stata celebrata la Santa Messa nella chiesa dei Santi Martino e Rosa, per ricordare i caduti del mare e i soci scomparsi, con la preghiera del marinaio.
A seguito della celebrazione, si è tenuto un momento di locuzioni e di raccoglimento di fronte al Monumento ai Caduti del Mare in Largo Marinai d’Italia.
“Per noi è un bel traguardo e vorremmo che la cosa potesse andare avanti per anni – ha detto Alessandro Mazzolo, presidente del gruppo ‘Oreste Pianca’ – Il nostro augurio per il futuro è quello di avere dei giovani che ci seguano in questo impegno associativo, perché facciamo memoria dei valori e delle tradizioni marinare che, anche se ci troviamo in terra di Alpini, sono apprezzate da tutti”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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