Grande festa nella mattina di oggi, sabato 20 ottobre, in via Trento e Trieste a Conegliano: è stato infatti inaugurato il restauro dei Piloni della Vittoria, opera realizzata dal Rotary Club Conegliano, presieduto da Pierluigi Piai, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un’occasione per riaprire un capitolo di storia in occasione del Centenario della Grande Guerra e riscoprire angoli del territorio locale ai quali spesso capita di non dare la giusta importanza.
E proprio su questo aspetto si è espresso il sindaco Fabio Chies, approfittando della presenza di circa un centinaio di studenti accorsi all’appuntamento, il quale ha consigliato loro di non lasciare “che il tempo offuschi la memoria”.
Un obiettivo che il Rotary Club Conegliano sta perseguendo e per questo al restauro seguirà anche il progetto dell’illuminazione del monumento. E proprio sulla storia del monumento il presidente Pierluigi Piai si è soffermato, ricostruendo una storia ricca di tappe significative.
I Piloni, infatti, commemorano il primo conflitto mondiale e la vittoria italiana del 4 novembre: realizzati dallo scultore Antonio Maria Morera (1888-1964) segnano il luogo dove dal 1582 sorgeva l’arco di San Sebastiano d’ingresso della città, distrutto dalla Prima guerra mondiale e che dal 1866 era stato intitolato a re Vittorio Emanuele II.
Fu l’assessore Giuseppe Del Favero ad avere l’idea della realizzazione dei Piloni: Morera quindi presentò il progetto il 4 aprile del 1922 e il monumento venne inaugurato l’8 novembre del 1925, in un’area risanata e abbellita per una cerimonia svoltasi alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
I due guerrieri bronzei, dedicati all’esercito d’Italia, presentano una cornice contenente le parti salienti del proclama della vittoria del 4 novembre 1918, mentre le lapidi commemorano la distruzione dell’arco: un complesso monumentale, quindi, realizzato per rendere omaggio a pagine di storia nazionali che hanno avuto grande rilevanza anche a livello locale.
Numerosi gli ospiti dell’inaugurazione: oltre al sindaco Fabio Chies e ai rappresentanti dell’amministrazione coneglianese, suseganese e di San Pietro di Feletto, c’erano il maggiore della compagnia dei carabinieri di Conegliano Salvatore Gueli, il comandante della polizia locale Claudio Mallamace, il commissario della polizia di Stato Massimo Olivotto, il comandante della Guardia di finanza Giovanni Salis, il presidente di Ascom Conegliano Federico Capraro.
Presenti inoltre Daniela Donati ed Emanuela Taglioni, rispettivamente presidente e past president dell’Inner Wheel Conegliano-Vittorio Veneto, il presidente del Rotaract Club Conegliano Filippo Stradiotto, la presidente del Soroptimist Conegliano-Vittorio Veneto Federica Della Libera. Una festa che ha coinvolto tutta la cittadinanza, all’insegna della storia, della memoria e partecipazione locale.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it).
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