Progetto Erasmus per l’associazione nazionale Città del Vino: opportunità di formazione all’estero per 4 mesi

Nonostante lo stop generale determinato dalla pandemia, l’associazione nazionale Città del Vino, presieduta da Floriano Zambon, sta coordinando a livello italiano, come ente capofila, un nuovo progetto Erasmus, dedicato al mondo della viticoltura e dell’enoturismo, che ha già ricevuto le prime adesioni da parte delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia.

“Wine_Me: transnational approach towards food and wine tourism” è il nome del nuovo progetto che potrà prendere il proprio avvio una volta che l’emergenza da Coronavirus sarà conclusa e, intanto, a partire dal Friuli, c’è già l’intenzione di voler coinvolgere istituti professionali agrari, alberghieri e turistici, affinché segnalino quelli che sono i propri studenti meritevoli.

Saranno messe a disposizione delle borse di studio che daranno l’opportunità agli studenti italiani di formarsi e di ampliare le proprie competenze professionali all’estero, per un massimo di 4 mesi in una delle zone vinicole europee.

Le borse di studio comprenderanno i costi di vitto, alloggio, viaggio e assicurazione, mentre verrà fatta la ricerca di quelle aziende che si dimostrino idonee al profilo e alle caratteristiche di ogni studente.

Un segnale di quanto, a livello generale, ci sia la tendenza a guardare oltre l’emergenza, cercando quelle che potranno essere le vie di sviluppo e le opportunità una volta terminata la pandemia.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpews.it).
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