Dopo 40 anni di servizio nella Polizia di Stato, il Sostituto Commissario Coordinatore Fabio Selvestrel e l’Ispettore Adriano Carlo Cason hanno raggiunto il traguardo della pensione.
L’Ispettore Cason ha iniziato la propria carriera nel luglio 1985, arruolandosi come Agente Ausiliario alla Scuola di polizia di Trieste, e prestando poi servizio per due anni nel Reparto Mobile di Padova, e successivamente nella Sezione Polizia di Frontiera di Tirano. Nel 1991 ha fatto ritorno in Veneto, alla Sezione Volanti della Questura di Venezia, restandovi fino al 2001.
Il Sostituto Commissario Selvestrel ha iniziato la carriera arruolandosi nell’ottobre del 1986 come Agente Ausiliario alla Scuola di polizia di Alessandria, prestando anche lui servizio per due anni al Reparto Mobile di Padova. Dopo essere diventato Agente Effettivo, è stato assegnato alla Polizia Ferroviaria di Milano. Nel 1991 è tornato in Veneto, dapprima al Commissariato “San Marco” e successivamente alla D.I.G.O.S. della Questura di Venezia, fino ai primi del 2001.
I due, legati da un profondo rapporto di amicizia instaurato negli anni dell’infanzia, dopo diverse esperienze lavorative lontane, si sono ritrovati nel 1991 nella Questura di Venezia, per poi proseguire insieme il loro percorso professionale al Commissariato di Conegliano, a partire dal 2001, anno della sua istituzione.
I due poliziotti sono stati tra i primi a prendere servizio sul territorio di Conegliano, partecipando nel corso di oltre un ventennio, quali operatori dell’Ufficio Investigativo, a tutte le attività di indagine più significative e contribuendo, grazie alle elevate capacità, alla risoluzione di vari casi di rapine, furti, truffe ai danni di anziani, violenze ed omicidi, casi per i quali i due hanno ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui numerosi encomi e lodi.
Lo scorso 28 marzo a Rovigo, a coronamento della lunga carriera in Polizia iniziata insieme, in occasione della Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, sono stati insigniti del “Premio alla Legalità e Sicurezza”, conferito dal Consiglio Regionale agli operatori della sicurezza che nel corso del 2024 si sono contraddistinti per particolari meriti nel campo del contrasto alle mafie, all’usura, alle truffe verso gli anziani e per la tutela del “Made in Italy”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Questura di Treviso)
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