Tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di Conegliano, la quale sta facendo delle analisi sul flusso del traffico urbano, così da aggiornare il Piano tematico.
Secondo una stima fatta dal sindaco Fabio Chies, dal 2017 a oggi il tracciato complessivo cittadino delle piste ciclabili è salito da 24 a 40 chilometri, quindi quasi raddoppiato, per quasi 4 milioni di euro investiti.
Su questo fronte, entro l’inizio del 2026 saranno completate le ciclabili nelle vie Parrilla, Settembrini, Nazario Sauro e nel cosiddetto “Fagiolone” (dove sono in corso dei lavori e verrà realizzato un tratto di ciclabile).
Nel frattempo, sarà fatta un’analisi dei flussi viabilistici, che potrebbe concludersi entro la fine dell’anno scolastico, così da dare spazio alla realizzazione di altre piste ciclabili: tra le ipotesi sul piatto c’è la ciclabile in via Colombo, a sostegno di quella presente nelle vie Cavour e Garibaldi, che dipenderà dall’analisi del traffico all’altezza del Cavallino.
E non sono escluse possibili ciclabili anche su via Mazzini e corso Vittorio Emanuele II, anche se si dovrà tenere conto di quello che sarà il cambio della fisionomia della città con l’arrivo di piazza Carducci, come hanno evidenziato il sindaco e l’assessore alla Viabilità Claudia Brugioni.
Come ha spiegato l’ingegner Marcello Favalessa, che ha seguito la questione legata al Piano Urbano del Traffico, le piste ciclabili realizzate in questi anni sono state strutturate secondo due schemi: la riduzione della carreggiata oppure la creazione di corsie riservate, con un “trattamento speciale” per i quartieri residenziali.
“Nel 2017 abbiamo trovato 24 chilometri di piste ciclabili che non erano collegate tra di loro – ha affermato Brugioni, ricordando l’obiettivo dell’amministrazione di portare a Conegliano un concetto di ‘città lenta’, favorendo maggiori abitudini legate alla pedonalizzazione e ciclabilità tra la cittadinanza -. Con il Piano Urbano del Traffico abbiamo preso in mano la questione, tenendo conto delle richieste avanzate dall’associazione Fiab Liberalabici. Abbiamo quindi approfondito la questione con un masterplan delle ciclabili“.
Nello specifico, come emerso, dal 2017 a oggi sono state realizzate piste ciclabili nelle vie Maggior Piovesana, XXIV Maggio, viale Italia (in tre tratti diversi), nel tratto di viale Venezia – via XXVIII Aprile, nelle vie Ortigara, Fabbri, Vecchia Trevigiana, Sernaglia, Menarè, Amerigo Vespucci, Galvani (recente, nel 2024), Settembrini e Lamarmora.
Secondo quanto riferito da Favalessa, i valori della ciclabilità di Conegliano si attestano tra quelli delle città emiliane, “le migliori” su questo fronte. Come dichiarato da Chies e Brugioni, ora “l’auspicio è quello di completare tutte le indicazioni del masterplan”, con la visione futura di creare un collegamento diretto tra tutte le ex aree dismesse della città, in maniera di favorire, di riflesso, anche il settore del commercio. Un ragionamento che includerà anche una valutazione sui collegamenti con i Comuni limitrofi.
Una visione del volto futuro di Conegliano che porterà inoltre all’eliminazione definitiva di tutte le rotatorie provvisorie, togliendo tutti i new jersey entro l’inizio del 2026.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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