Piazza Carducci, iter al rush finale: “Cinque progetti interessanti e di qualità”

Si sta avvicinando alla conclusione l’iter del concorso di progettazione, a procedura aperta, per la realizzazione della nuova “piazza Giosuè Carducci” a Conegliano. La giuria, riunitasi lo scorso venerdì 17 gennaio negli uffici comunali, ha concluso la valutazione delle cinque proposte – sul totale di 182 pervenute – che avevano avuto accesso alla seconda fase concorsuale.

“L’attività è stata svolta prendendo in considerazione le richieste tecniche e gli specifici criteri definiti nel bando del concorso – sottolinea Alberto Winterle, presidente della giuria -. Sono quindi state valutate la qualità architettonica delle proposte, gli aspetti compositivi e le soluzioni di dettaglio; la qualità urbana, considerando l’inserimento nel contesto cittadino anche in relazione alle future previsioni di utilizzo; la flessibilità funzionale e gli aspetti manutentivi; la sostenibilità economica e la congruità delle proposte rispetto alla stima di spesa prevista”.

Gli elaborati, costituiti da due tavole grafiche e una relazione tecnica, sono stati analizzati e verificati nei diversi aspetti e nei possibili livelli di lettura e interpretazione. “Dal confronto tra i diversi componenti della giuria sono emersi punti di vista capaci di fornire spunti e temi alla discussione, fino all’individuazione di una classifica con l’individuazione del progetto vincitore – prosegue Winterle -. Le cinque proposte, pervenute in forma più dettagliata e approfondita, sono state valutate e messe a confronto, mettendo in luce elementi positivi e possibili criticità di ciascun progetto. Le soluzioni rappresentavano infatti diverse “tipologie” di progetto, ovvero erano state scelte come soluzioni più convincenti tra progetti che potevano riportare aspetti materici, estetici, funzionali e di possibile utilizzo con caratteristiche comuni. La diversità delle proposte ha quindi portato ad un’approfondita e appassionata discussione interna alla giuria, per trovare la soluzione ritenuta più idonea. Complessivamente i progetti sono risultati tutti interessanti, proponendo soluzioni di qualità per la trasformazione e riqualificazione dello spazio urbano, oggetto di concorso. Il progetto vincitore presenta sicuramente interessanti stimoli per rendere maggiormente vivibile ed utilizzabile uno spazio di particolare interesse e valore, che costituisce un asse di riferimento e collegamento tra la stazione ferroviaria e il centro storico, trasformando così un luogo di transito e sosta carrabile in un luogo di incontro e socializzazione capace di diventare una nuova parte di città”.

Soddisfatto l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Treviso, che ha sostenuto il Comune di Conegliano nell’organizzazione del concorso: “L’adozione della procedura concorsuale per la scelta del progetto da realizzare consente di individuare la soluzione più idonea attraverso il confronto tra diverse proposte alternative – evidenzia Marta Baretti, responsabile dello Sportello Concorsi dell’Ordine -. Un processo virtuoso che porta a una scelta basata solo sulla qualità del progetto, garantita anche dall’anonimato degli autori delle proposte, che risulta fondamentale soprattutto quando si tratta di spazi pubblici cittadini, come in questo caso e come dimostrato in tanti esempi in tutta Italia”.

Nei prossimi giorni verranno avviate le procedure per l’assegnazione dei nominativi degli autori dei progetti e saranno avviate le verifiche amministrative da parte dell’amministrazione sui requisiti professionali richiesti per la partecipazione al concorso. A seguire sarà pubblicata la graduatoria definitiva con i nominativi. Il vincitore, dopo un confronto con l’amministrazione, avvierà il completamento del Progetto di fattibilità tecnica-economica. “La partecipazione al concorso era aperta a tutti i professionisti ma, in caso di selezione alla seconda fase, erano richiesti specifici requisiti professionali anche con l’eventuale integrazione del gruppo di progettazione, in modo da avere le competenze necessarie per lo sviluppo del progetto secondo quanto previsto dal Codice degli Appalti” conclude Baretti.

“Grande soddisfazione per un concorso che porterà alla realizzazione di un’opera che la nostra città attende da moltissimo tempo – ha dichiarato il sindaco Fabio Chies –. Un grazie speciale all’Ordine degli Architetti di Treviso che ci ha accompagnati in questo percorso, orgogliosi di aver potuto contare sulla loro attenzione e professionalità”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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