E’ stato pubblicato nella piattaforma informatica concorsiawn del CNAPPC il bando di gara per il concorso per la riqualificazione di piazza Carducci a Conegliano. Si tratta del primo concorso inserito nella piattaforma per la pubblicazione di bandi di gare secondo le nuove procedure previste dal Codice degli Appalti, dopo la certificazione da parte di Anac avvenuta a metà agosto.
“Il bando e la documentazione di gara erano pronti per essere pubblicati da mesi – commentano dallo sportello concorsi dell’OAPPC di Treviso le architette Marta Baretti e Paola Rebellato, coordinatrici del concorso – per cui appena la piattaforma messa a disposizione delle stazioni appaltanti dal Consiglio Nazionale degli Architetti è divenuta nuovamente operativa, abbiamo immediatamente avviato le procedure di pubblicazione in collaborazione con gli uffici del comune. E abbiamo fatto da apripista per l’avvio di concorsi che erano bloccati in fase di pubblicazione da inizio anno in tutta Italia, di fatto testando il funzionamento della piattaforma appena certificata”.
Si tratta di un concorso di progettazione in due fasi con l’obiettivo di acquisire un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un “Progetto di fattibilità tecnica ed economica”, che dovrà essere sviluppato dal soggetto vincitore al quale, previo reperimento delle risorse economiche necessarie, sarà poi affidata, con procedura negoziata senza bando, la progettazione esecutiva.
“L’intenzione è di realizzare l’opera come è stato per il concorso per la piazza di Valdobbiadene, sempre organizzato dall’Ordine”, commentano ancora dall’Ordine degli Architetti di Treviso.
L’mministrazione di Conegliano, si legge in apertura del bando, ha rilevato la necessità di avviare un processo di riorganizzazione e valorizzazione del Centro Storico. Da qui l’iniziativa di ricostituire la trama della città pubblica partendo dalla nuova Piazza Carducci come primo anello di connessione fisico-funzionale tra il sistema delle piazze urbane con l’obiettivo di avviare un processo virtuoso di riqualificazione e ricucitura del tessuto urbano a favore della comunità, nell’ottica di un rinnovato rapporto tra casa e città, tra contesti privati e città pubblica.
“Un bando atteso da più di due anni quello per la riqualificazione della piazza Carducci, il protocollo di intesa fra comune e Ordine degli Architetti PPC risale al giugno 2022 – commenta il presidente Pagani – che ci auguriamo stimoli altre amministrazioni a ricorrere allo strumento del concorso per individuare i professionisti a cui affidare la progettazione di luoghi nevralgici delle nostre città. Scegliere un progetto e non un progettista è un percorso di qualità come ha dimostrato l’esempio della piazza di Valdobbiadene”.
Il concorso di progettazione ha per oggetto la realizzazione della nuova piazza Giosuè Carducci su un perimetro che si estende dalla Gradinata degli Alpini allo spazio antistante la stazione ferroviaria, al fine di avviare un processo finalizzato a garantire una miglior fruizione dei luoghi e la creazione di uno spazio di aggregazione.
L’obiettivo dell’amministrazione nella prima fase del concorso è quello di acquisire uno schema progettuale allargato, prevedendo una soluzione progettuale estesa che parta dalla Gradinata fino a piazza Aldo Moro e che tenga conto della previsione del sottopasso della via XXI Aprile, già oggetto di progettazione di fattibilità. Il progetto dovrà mostrare la compatibilità anche con il mantenimento della percorrenza viabilistica a raso, introducendo proposte di sistemazione della piazza Aldo Moro in relazione al nuovo disegno di piazza Carducci.
La seconda fase del concorso, a cui accederanno solo i progetti scelti dalla giuria, prevede l’elaborazione del progetto della nuova piazza Giosuè Carducci da via Vittorio Emanuele fino al limite di piazza Aldo Moro, tenendo conto della necessità di avere uno spazio rappresentativo e identitario per la collettività che consenta lo svolgimento di diverse attività previste (manifestazioni, mercato settimanale, eccetera).
Il costo stimato per la realizzazione dell’opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di 1,9 milioni di euro al netto di I.V.A.
“La scadenza per la presentazione dei progetti della prima fase è prevista per il 14 novembre, mentre per la seconda fase il 14 gennaio 2025 in modo tale da avere i risultati definitivi entro fine gennaio. La procedura gestita dalla piattaforma certificata dall’Anac garantisce l’anonimato dei concorrenti sino alla conclusione dell’iter. Gli elaborati sono identificati con un codice alfanumerico a cui verranno associati i nominativi dei concorrenti solo a procedura conclusa” concludono le responsabili dello Sportello Concorsi.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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