Piazza Carducci fa discutere: confronto Conegliano In Cima – Comune

Un rendering della futura “Piazza Carducci”

Il progetto per il volto della futura piazza Carducci, a Conegliano, fa ancora discutere e ad alimentare il dibattito è stavolta l’associazione di commercianti Conegliano In Cima che, nei propri canali social, ha pubblicamente chiesto un confronto sul tema.

Un confronto, quello richiesto, “tra amministrazione e associazioni di categoria, per discutere tempi, modalità e impatto dei lavori”.

“Un progetto da rivedere? Favorevoli al cambiamento, ma con riserve”, si legge in questo post diffuso dall’associazione, il quale non ha nascosto che “il progetto scelto solleva dei dubbi”, in quanto “la nuova piazza rischia di essere appesantita da pensiline e fioriere”.

“Perché non mantenere uno spazio più libero e aperto? una fontana a raso potrebbe essere un’alternativa più armoniosa”, ha aggiunto l’associazione di commercianti.

“Crediamo che sia giusto che la gente sappia – sono le parole, a margine, di Patrizia Loberto, presidente di Conegliano In Cima – La nuova piazza tende a danneggiare i commercianti, che trovo invece giusto siano messi al corrente di vari aspetti, per una questione di comunicazione e collaborazione: del resto, parliamo di più di un anno di lavori”.

“Il negoziante deve sapere a cosa va incontro, sia per la questione delle tempistiche che dei ristori – ha concluso – Chi pagherà le conseguenze non sarà l’amministrazione di passaggio, ma chi resterà nel territorio”.

Da parte sua il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Claudio Toppan ha chiarito che l’incontro con le associazioni di categoria era già previsto fin dal principio.

“Il progetto è stato presentato giovedì scorso, poi ci saranno i tempi tecnici di riflessione per l’amministrazione. Successivamente, si svolgerà un confronto politico tra consiglieri di maggioranza e minoranza – ha spiegato Toppan -. Infine si terrà un incontro con le associazioni di categoria, già incontrate in principio per accogliere i loro suggerimenti, in vista della stesura del bando di progettazione”.

“Incontri previsti fin dall’inizio: ci sarà modo di verificare assieme al progettista se ci sono eventuali cose da modificare e se è possibile farlo – ha concluso – Con Ascom avevamo già concordato di incontrarci per una valutazione sul progetto e su come avviare i lavori (anche a stralci, se necessario), in maniera tale da creare meno disagi possibili“.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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