Pur di conoscere sempre i suoi movimenti, le aveva piazzato un dispositivo gps sotto l’auto. Così la pedinava e quando lei si allontanava, rompeva i finestrini, tagliava gli pneumatici o graffiava la carrozzeria.
Solo una delle azioni che un 51enne di Conegliano avrebbe commesso nei confronti dell’ex compagna 32enne, rea di aver deciso di troncare la loro relazione arrivata al capolinea.
E per questo nei giorni scorsi l’uomo è stato condannato a 3 anni per stalking e danneggiamento. Si tratta della seconda condanna per il 51enne che, per reati analoghi commessi nei confronti della donna, era già stato condannato a 2 anni e 4 mesi.
Nonostante la prima denuncia, però, l’uomo non avrebbe smesso con i suoi comportamenti persecutori. Incapace di accettare la fine della relazione, decisa dalla 32enne con la quale ha avuto una bambina che gli ha chiesto di andarsene di casa.
L’uomo avrebbe cercato di costringerla a riallacciare i rapporti, facendole venire meno il sostentamento economico e rifiutandosi non solo di pagare l’affitto e le bollette ma anche di contribuire al mantenimento della figlia. Diventando sempre più ossessivo e arrivando a minacciarla di morte.
A quel punto la 32enne decide di lasciare la casa, chiede aiuto ai servizi sociali e, assistita dall’avvocato Pierantonio Fadel, denuncia l’ex compagno. E continua a farlo anche dopo l’intervento dei carabinieri e la prima condanna. Pedinandola e danneggiandole l’auto.
A scoprire che quei danni sulla carrozzeria o gli pneumatici li ha fatti il 51enne è la donna, quando uscendo da un locale dove ha appena cenato con i colleghi e il titolare, scopre il 51enne mentre infierisce sull’auto del datore di lavoro.
Ed è a quel punto che la donna decide di chiarire anche come mai, l’ex compagno, riesca sempre a conoscere i suoi spostamenti.
Porta l’auto dal meccanico che scopre, sotto la scocca, un dispositivo Gps. Ieri la sentenza di condanna del gup Angelo Mascolo a 3 anni di reclusione, pena chiesta dalla procura. Il giudice ha condannato il 51enne anche a risarcire con 10 mila euro la donna che, assistita dall’avvocato Fadel, si è costituita parte civile.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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