La Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano è la prima finalista della Coppa Italia Frecciarossa 2024/25. Nella prima semifinale, oggi sabato pomeriggio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna), le pantere hanno battuto con un 3-0 più sofferto di quanto non dica il tabellino l’Igor Gorgonzola Novara.
La rivale delle campionesse del mondo nella finale di domenica 9 febbraio è uscita dal confronto del tardo pomeriggio tra Scandicci e Milano, che ha visto le lombarde imporsi al tie-break sulle toscane in una partita arbitrata dalla trevigiana Dominga Lot. La partita inizierà alle 15.20 e sarà trasmessa in diretta su Rai 2 e Vbtv.


Grande protagonista del match odierno la centrale coneglianese (ormai d’adozione) Sarah Luisa Fahr, in doppia cifra alla voce “punti” del tabellino con ben 5 muri vincenti all’attivo. Le pantere sono state brave a contenere l’Igor anche nei momenti in cui le piemontesi hanno dato il meglio di loro, trovando vantaggi che a conti fatti si sono rivelati effimeri.
Quasi 7 mila gli spettatori presenti sugli spalti dell’Unipol Arena, che si conferma impianto perfetto per ospitare grandi eventi (con qualche riserva sull’impianto audio). Oltre alla curva, al solito facilmente riconoscibile anche cromaticamente, si notano tifosi gialloblù un po’ in tutti i settori del palasport: la loro presenza a ogni muro delle pantere, grazie a una buona scorta di cartelli “murata” portati dalla Marca in una giornata uggiosa nel Bolognese.
Coach Daniele Santarelli sceglie per il primo atto di F4 Wolosz – Haak, la grande ex Chirichella accanto a Fahr a centro rete, Gabi – Zhu bande e De Gennaro libero. Risponde Lorenzo Bernardi con Bosio – Alsmeier, Bonifacio – Aleksic, Ishikawa – Tolok e Fersino libero (in panchina la coneglianese Giulia De Nardi).
Primo set
Pallino in mano alle pantere (oggi di giallo vestite, rosa Moki) nella fase iniziale della partita e della Final Four: dopo 12 punti, e con l’Igor doppiata, Bernardi chiama già il primo tempo. Le sue ragazze faticano a mettere giù la palla. La scalata di Novara si fa ancora più ripida con il pasticcio in ricezione e ricostruzione che frutta il 9-5 all’Imoco. A seguire, muro di Fahr e nuovo colpo basso (anzi alto) al morale delle piemontesi. V’è una certa lentezza nella costruzione del gioco da parte dell’Igor: ne deriva la facilità, per il muro gialloblù e in subordine per la difesa, di capire con discreto anticipo la direzione della palla. Dopo il secondo time out di Bernardi c’è qualche segnale di risveglio delle piemontesi. Santarelli, più realista del re, ferma a sua volta il gioco sul 16-11. A posteriori, non una scelta errata perché l’Igor è in visibile crescita, anzitutto di autostima. Lo conferma il muro di Bonifacio che porta a -1, a un passo dalla “zona rossa”, le igorine. Per aumentare il pathos, ecco il videocheck chiamato da Bernardi su un servizio (confermato) out delle sue. L’Imoco respira, anche grazie al bel diagonale di Haak che fa sacramentare Mister Secolo. Arbitri corretti – nel senso di rettificati dal check – poco dopo, su un attacco out di millimetri di Novara. La posta in palio è alta, fioccano le richieste di far intervenire l’occhio elettronico, ma l’Igor esaurisce le sue. “Dai ragazze, non si molla!” canta la curva novarese, ma le pantere scappano e si guadagnano 5 setball, il secondo dei quali manda le squadre al cambio di campo.


Secondo set
Un occhio alle statistiche permette di evidenziare che Fahr è stata la top scorer del primo set per l’Imoco ma non in assoluto (Tolok ha fatto un punto in più, 7). Nessun ace, fin qui, e attacchi mediocri, a fronte di buoni muri ambo i lati. Leggiadro l’attacco “in sospensione” di Haak a spezzare la parità che ha contraddistinto l’inizio di parziale (7-6 Imoco). Pochi minuti e qualcosa s’inceppa tra le novaresi: a Conegliano basta mantenere l’attenzione per ridoppiare le rivali (12-6). Si diceva dell’attenzione delle pantere: non è da loro infilare due errori gratuiti consecutivi, ergo Novara spera ma subito dopo viene nuovamente punita da un attacco di Gabi in… “Gabi’s style”. Tanto bello quanto rischioso il primo tempo a uscire di Chirichella su assist speedy di Wolosz: check e controcheck, li “vince” entrambi Conegliano. Qualche cambio per tutti e due gli allenatori, anche perché il set è molto intenso, come testimonia il tabellone (16-15 Imoco). Serve una Haak al top, dopo un salvataggio miracoloso di De Gennaro e Lukasik, per evitare il pari. Murone “olimpionico” di una Fahr straripante, le distanze tra le due formazioni tornano ad essere consistenti e Bernardi si rifugia in “tempo”. Onore al merito a Novara per il punto del 18-19, conquistato dopo una sequela di difese da antologia. Fahr si arrabbia e riporta le sue a +2, servita magicamente da Wolosz. Gli scambi sono spesso combattuti, ma poi – altrettanto spesso – arriva Fahr e la chiude pro Imoco. Santarelli ruota diverse giocatrici in nome della tattica, l’Igor non si dà per vinta e pareggia a 23. Il setball è per Conegliano, che affida a Zhu la battuta: Novara non la capisce e consente alle campionesse di tutto di rigiocare, con Haak che trova il fendente vincente.


Terzo set
Difficile trovare una situazione peggiore per l’Igor: sotto di due set nella semifinale di Coppa Italia contro le iridate, oltretutto dopo avere giocato alla pari tutto il secondo parziale. Non riuscendo a fermarla con le buone (si scherza, per carità) Novara inizia il terzo scagliando un pallone addosso a Fahr, che si rialza prontamente. A proposito di centrali, Mazzaro in campo dà maggiore vivacità all’Igor, che tenta di spiccare il volo (5-1) riuscendoci per buona parte della prima metà del set. Al momento di scollinare, Conegliano si rifà avanti ma l’Igor non si è ancora arresa (murone ai danni di Gabi, 15-16). Tre prodezze di altrettante stelle gialloblù sembrano indirizzare set e match. Il tabellone dell’Unipol s’incanta, l’Imoco no: Gabi vola altissimo e procura tre matchball in fila indiana. Dopo il primo, annullato, Santarelli si apparta con le sue ragazze. Al rientro, il muro della premiata ditta Wolosz – Fahr dà l’ennesima finale alle pantere. La tribuna stampa salva la propria pelle eleggendo Fahr Mvp della partita. Ad maiora, dunque, e precisamente a quella che sarà una doppia sfida tra pantere e milanesi: domenica 9 febbraio all’Unipol Arena per la finalissima della Coppa nazionale, mercoledì 12 febbraio al Palaverde per un match di campionato sold out da giorni.


PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0 (25-21, 25-23, 25-23). Durata set: 27′, 29′, 28′. Totale: 1 ora e 32 minuti. Mvo: Fahr. Top scorer: Tolok (17. Haak 15, Fahr 14). Arbitri: Vagni di Perugia, Canessa di Bari e Brunelli di Falconara Marittima. Videocheck: Zavater di Roma. Spettatori: 6.850.
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Qdpnews.it e Rubin-Zani/LVF)
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