Entra nel vivo la Campagna di noci solidali, promossa da Fondazione di Comunità Sinistra Piave e giunta alla sua 15esima edizione.
La raccolta fondi ogni anno mobilita i 28 Comuni della Sinistra Piave e vede una collaborazione anche con la Tenuta Borgoluce di Susegana, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare a progetti per le persone più fragili.
Nello specifico, la Campagna prevede la vendita di noci della varietà “Lara”, in un’annata particolare, perché segnata da un raccolto meno abbondante rispetto agli anni passati, a causa del clima non sempre favorevole.
Da quest’anno la cooperativa agricola “Il Noceto” è subentrata all’Istituto diocesano del clero di Vittorio Veneto nella fornitura delle noci.
“Si tratta di un’attività che portiamo avanti da 15 anni, cosa che mi fa davvero piacere – le parole di Lodovico Giustiniani, della Tenuta Borgoluce e consigliere della società cooperativa Il Noceto – Quindi ha dei benefici per il territorio. L’annata agraria non è stata facile, per problemi di produzione”.
“L’idea è nata perché la Fondazione ha necessità di raccogliere la consapevolezza dei cittadini – ha affermato Fiorenzo Fantinel, presidente di Fondazione di Comunità, presente alla conferenza stampa di presentazione della Campagna, insieme alla vicepresidente Giulia Scapol – Abbiamo cercato un’idea che non fosse replicata nel territorio, con un apporto economico grazie al quale la Fondazione riesca a sostenere le proprie attività”.
“Le noci sono un prodotto conosciuto e abbiamo visto subito una grande disponibilità da parte del territorio, che ha compreso le finalità della Fondazione: questo è il volontariato che fa bene – ha aggiunto, ringraziando tutto lo staff che ha collaborato – Contiamo di rafforzare il legame con il territorio e saremo presenti in Fiera a Santa Lucia di Piave. Intendiamo dialogare al meglio con i portatori di interesse. La noce rappresenta un solco tracciato dalla Fondazione per trovare una grande sinergia”.
“C’è bisogno dei nostri sindaci – ha proseguito Fantinel – Nel tempo è stata data la massima forza a questa organizzazione, per trovare delle soluzioni per questo territorio”.
“Dovremo migliorare il processo di comunicazione e trovare delle dinamiche per dare forza alla Fondazione”, ha concluso.
Soddisfazione anche da parte di Giangiacomo Bonaldi, presidente della società cooperativa agricola Il Noceto: “La Campagna è una proposta forte che mi ha convinto subito e, con molto piacere, abbiamo aderito – ha aggiunto – Cercheremo di implementare un aiuto, anche da un punto di vista economico: questa può essere un’iniziativa di punta da seguire ed è un motivo di crescita”.
“Dietro alle noci c’è tanto lavoro e abbiamo bisogno di insistere: è un ottimo esempio di condivisione di lavoro e di opportunità”, ha concluso.
E in tema di opportunità, Linda Marchesin (educatrice professionale e coordinatrice dell’Ulss2 Marca Trevigiana, Ceod “Il Germoglio” di Ponte della Priula) ha ribadito l’adesione al progetto dei centri diurni e di comunità di alloggio nell’attività di confezionamento dei sacchetti di noci.
“Per noi si tratta di una festa: le attività ordinarie vengono interrotte per dare spazio a questo lavoro. Siamo parte attiva e anche beneficiari della Campagna, dato che riceviamo donazioni materiali”, ha spiegato.
Da parte sua il sindaco di Susegana, Gianni Montesel, ha osservato che il progetto promuove una forma di assistenza e di aiuto: “Ci vuole un tessuto territoriale che abbia la capacità di lavorare”, ha chiarito.
Quest’anno sono quindi in vendita sacchetti di noci da 800 grammi e barattoli di biscotti alle noci da 300 grammi, disponibili nella sede della Fondazione (via Ortigara 131 a Conegliano), all’Orto Bio della Comunità Giovanile (in via Ortigara 133/A a Conegliano), nelle filiali di Banca della Marca, nelle botteghe di Latteria Soligo, nelle sedi della Lilt di Conegliano e Vittorio Veneto, oltre ad attività commerciali ed eventi vari situati nei 28 Comuni del Distretto di Pieve di Soligo dell’Ulss2.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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