Quinta giornata di andata di regular season (prima infrasettimanale della stagione) e… sesta vittoria (va contato anche l’anticipo a Perugia, che si sarebbe dovuto giocare più avanti) per la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano, che continua a guardare tutte le avversarie della Serie A1 Tigotà dall’alto verso il basso dopo l’ennesimo successo per 3-0. Risultato finale mai in discussione nella partita disputata questa sera a Pesaro, e quindi altri 3 punti in cascina per le campionesse capolista, a differenza della più accreditata rivale Milano che in casa propria ha ceduto punti a Firenze.
Il coach pluristellato Daniele Santarelli conferma anzitutto la cravatta gialla di domenica scorsa, poi schiera l'”artiglieria pesante”, visto che lo starting six coincide con quella che, sulla carta, molti considerano la formazione “titolarissima”: Wolosz – Haak, Lubian – Fahr, Gabi – Zhu e De Gennaro libero. La risposta del tecnico marchigiano Andrea Pistola, che in A1 può vantare una solida esperienza, è affidata a Perovic – Bici, Candi – Weitzel, Giovannini – Lee e De Bortoli. Queste ultime due “tigri” di Vallefoglia sono indimenticate ex “pantere” di Conegliano.
Primo set
“Loro hanno pochi punti deboli” avvisa urbi et orbi, attraverso i microfoni Rai, Santarelli nell’immediato prepartita. In una disfida zeppa di medaglie olimpiche (tra le marchigiane c’è Giovannini) è una di loro, Fahr, ad aprire le danze con un primo tempo. Vallefoglia regge l’urto ma una prima sbavatura arriva nell’errore in costruzione che dà il 4-2 alle ospiti in maglia gialla. Zhu firma il primo mini break di serata (6-3), e sempre la cinese “appoggia” un pallone delizioso poco dopo. Pistola ferma il gioco, ma anche al rientro il muro coneglianese funziona a puntino e il divario si fa pesante per le padrone di casa e leggiadro per le campionesse in carica. Papadopol prima dà fuori e poi dentro un servizio di Lubian che costringe Vallefoglia a giocarsi il secondo e ultimo time out del set, evidenziando alle sue atlete tutte le insidie del servizio gialloblù. Le marchigiane cercano le linee ma faticano a trovarle. Segni di vita della Megabox con il murone di Lee e l’attacco di Bici. Attacchi prolifici da ambo i lati del campo, mentre i tecnici avviano le sostituzioni, con Vallefoglia che rosicchia qualcosina. Delizioso l’attacco col goniometro di Zhu per il 18-13, poi è “Ting bis” con una palla vagante schiacciata in terra avversaria dalla numero 4 coneglianese. Con la gentile collaborazione della seconda linea di casa, la cinese trova anche l’ace che chiude in anticipo il set, terminato formalmente dalla battuta sbagliata di Weitzel nel secondo di 6 setball.
Secondo set
E’ senza dubbio Zhu la mattatrice del primo parziale: 7 punti messi a segno con un distinto 45% in attacco, percentuale leggermente superiore al 42 di squadra. I 5 punti arrivati dal muro, per Vallefoglia, sono un tema da svolgere per le pantere al momento di riprendere le ostilità sportive. Strepitoso il pallonetto “in volo” di Gabi (4-2), le fa eco Zhu subito dopo. Una difesa – palleggio di Ting impreziosisce l’undicesimo scambio, concluso da Haak. Vallefoglia cresce rispetto al primo set, e non è un caso il pari 7 con l’ace di Weitzel. Da dream team qual è, l’Imoco trova un nuovo break: Pistola non può che chiamare tempo, avendo visto svanire un pareggio fin lì meritato. Conegliano spinge anche dai 9 metri (ace Lubian), ancora time out Megabox. “Rischiamo qualcosa di più” l’esortazione del tecnico di casa alle sue mentre le pantere viaggiano con la freccia accesa (15-8). C’è poco da rischiare, però, quando Zhu, Wolosz e Fahr imbastiscono un’azione come quella del nuovo doppiaggio. Non aiutano di certo la causa delle marchigiane gli errori al servizio, che consentono alle pantere di amministrare l’ampio vantaggio senza sudare. Santarelli cambia l’intera diagonale, Vallefoglia prende coraggio: bello l’attacco mancino di Michieletto (entrata per Giovannini) che accorcia le distanze. La prima chiamata odierna del videocheck arriva sul 24-17 Imoco: i 7 setball sono confermati anche dagli occhi elettronici. Letteralmente “di falco” è invece l’occhio di Papadopol, che vede correttamente dentro – lo dirà anche il videochallenge – il lungolinea di Gabi che manda di nuovo le squadre al cambio di campo dopo poco meno di un’ora di gioco.
Terzo set
Nel secondo parziale cala (forse fisiologicamente) Zhu, cresce invece Gabi: è la brasiliana a mettere a terra 7 palloni nel set, la cinese si ferma a due. Al rientro la notizia è il vantaggio, sia pur minimo, della Megabox: 3-2. Durerà? Intanto Fahr dice che è di nuovo pareggio, poi la stessa centrale aurea di Parigi 2024 va a segno di prima intenzione. Fahr diventa il terminale offensivo prediletto dell’Imoco, che torna a volare. Il lob antologico di Haak fa invece cadere a terra mezza Vallefoglia, ancora doppiata (8-4) dopo un servizio – tanto per cambiare – di Fahr. Con quest’abbondanza di colpi vincenti, il canovaccio del set corrente non è molto diverso da quello dei precedenti: 14-7 e Pistola chiama il time out seriamente candidato ad essere l’ultimo della serata. Il muro di Lubian inizia a muovere un sipario che aspetta solo di essere calato su un match che ormai ha poco da dire, per quanto Michieletto continui a distinguersi in attacco. I matchball, per le pantere, arrivano perfino in doppia cifra: sono 12 filati. Il primo è sufficiente, la partita finisce e già durante il ritorno all’Imoco Village staff e pantere inizieranno a pensare al big match casalingo di domenica contro Scandicci, che oggi ha superato Talmassons per 3-0.
MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA 0 – PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 (19-25, 19-25, 12-25). Durata set: 25′, 28′, 21′. Totale: 1 ora e 14 minuti. Arbitri: Papadopol di Mantova e Vagni di Perugia. Mvp e top scorer (14 punti): Zhu. Prossimo incontro Prosecco Doc Imoco: domenica 3 novembre ore 18.00 al Palaverde contro Savino Del Bene Scandicci.
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Michele Gregolin per Imoco Volley)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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