I pensionati hanno tempo fino al 28 febbraio dell’anno prossimo per inviare all’Inps la comunicazione reddituale obbligatoria nel caso in cui si percepisca una pensione di reversibilità, un assegno sociale, gli assegni familiari o un’indennità di accompagnamento.
Va ricordato che l’Inps non invia comunicazioni cartacee per richiedere le dichiarazioni reddituali, ma eventuali solleciti qualora i beneficiari di prestazioni collegate al reddito non abbiano ottemperato a questo obbligo.
In questo periodo molti pensionati del Coneglianese stanno ricevendo il sollecito per la presentazione del modello Red per gli anni appena passati: non presentandolo l’Inps potrà rivedere le prestazioni sociali.
La comunicazione è obbligatoria e va fatta entro il 28 febbraio rivolgendosi ai Caf Cisl o ai recapiti della Fnp presenti a Conegliano, Codognè, Gaiarine, Godega Sant’Urbano, Mareno di Piave, Orsago, San Fior, San Pietro di Feletto, Bagnolo, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Susegana e Vazzola. In caso contrario, le prestazioni erogate rischiano di essere sospese.
I pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito hanno l’obbligo di dichiarare all’Inps i propri redditi e, qualora previsto dalla normativa, anche del coniuge e dei componenti del nucleo rilevanti per la prestazione.
Esempi di prestazioni con obbligo Red sono le pensioni integrate al minimo, le pensioni di reversibilità, la 14ma mensilità, gli assegni per il nucleo familiare, le maggiorazioni sociali, le pensioni di invalidità con eventuale reddito da lavoro.
Devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale all’Inps: i pensionati che hanno una situazione reddituale variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente; i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni.
(Fonte: Cisl Pensionati Belluno-Treviso).
(Foto: Flickr).
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