Metodo Martinotti, materia di approfondimento in Inghilterra a cura del Consorzio DOCG

Metodo Martinotti, materia di approfondimento in Inghilterra a cura del Consorzio DOCG

Si è svolto a Plumpton nell’Agri Food Centre del Plumpton College in UK il Seminario tecnico e la Masterclass dedicata al Metodo Martinotti voluta dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG nella figura del direttore, Diego Tomasi, e di Andrea Miotto, enologo, affiancati da figure note della scena enologica internazionale come Sarah Abbott, Master of Wine e la controparte inglese Gareth Davies, capo enologo presso Divergent Drinks.
 
Il seminario e la Masterclass sono stati due momenti di approfondimento e di scambio importanti per sottolineare il potenziale qualitativo dei vini spumanti prodotti con il Metodo Martinotti alla presenza di professionisti del settore enologico, giornalisti e istituti di formazione, nonché alcuni studenti del Plumpton College.

“Il simbolo indiscusso della nostra Denominazione è la versione spumante del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg seguendo il metodo Martinotti, che rappresenta quasi il 98% della produzione complessiva. Non dimentichiamo che questo metodo è utilizzato per produrre alcuni degli spumanti più popolari al mondo, in particolare quelli del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG” afferma il direttore del Consorzio, Diego Tomasi.

Nella sua presentazione il direttore si è soffermato sulle diversità climatiche e pedologiche presenti all’interno del Conegliano Valdobbiadene Prosecco che danno origine a uve dai contenuti aromatici diversificati: grazie al Metodo Martinotti i vini ripropongono fedelmente le note aromatiche originarie, offrendo al consumatore un’ampia ricchezza di profumi legata ai luoghi di origine delle uve.
 
Durante la tavola rotonda moderata da Sarah Abbott, ci si è focalizzati sul legame tra i migliori terrori del Conegliano Valdobbiadene e il modo in cui il metodo italiano – Martinotti permette  di esprimere le differenze specifiche dei terroir attraverso vini di alta qualità e intensità: gli interventi del direttore Diego Tomasi e dell’enologo Andrea Miotto si sono soffermati sulla scelta del metodo italiano/Martinotti ideale per varietà di uve semi-aromatiche quali la Glera, puntando ad uno stile più fruttato ed elegante, mentre l’enologo inglese Gareth Davies di Divergent Drinks, ha portato la sua esperienza sia dal punto di vista varietale che della commercializzazione di vini realizzati con il metodo Martinotti.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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