Inizia la stagione di Melaverde e ad aprire saranno le Colline di Conegliano e Valdobbiane: domani a partire dalle 11 su Canale Cinque (salvo cambi improvvisi di palinsesto) inizierà la 26esima stagione di uno dei programmi più amati e seguiti dal pubblico italiano.
Ma il focus non sarà il Prosecco “la bollicina più consumata al mondo” come viene definita sulla pagina Facebook della trasmissione ma i conduttori Vincenzo Venuto ed Ellen Hidding viaggeranno dall’Alpago fino alle Colline ripercorrendo la via della lana e saranno poi ospiti di Marzio Bruseghin, ex ciclista professionista, che oggi si è reinventato agricoltore e che grazie al suo lavoro cerca di tutelare queste zone.
In Alpago grazie a un progetto di recupero è rinata la pecora alpagotta la cui lana è utilizzata dal lanificio Paoletti di Follina che crea filati e tessuti famosi in tutto il mondo. Ma le Colline, che racchiudono un prezioso mosaico rurale diventato patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2019, sono tali anche grazie alla mano dell’uomo che le ha modellate e di chi tutt’oggi si impegna per mantenerle tali.
È il caso dell’ex ciclista Marzio Bruseghin che dopo una brillante carriera ha deciso di ritornare nella sua terra per recuperare una vecchia azienda agricola in disuso dove oggi vivono 19 asini, tra cui anche quello che porta il nome del generale Iroso. “Ringrazio il reparto salmerie di Vittorio Veneto per avermi permesso di usare questo nome” commenta Bruseghin.
“Forse non ci siamo ancora resi conto di cosa significhi essere patrimonio dell’umanità – conclude – abbiamo una grandissima responsabilità che ci impone di tutelare il territorio fantastico dove viviamo. Ringrazio l’associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per la visibilità che porta a ognuno di noi con il grande lavoro che sta compiendo”.
(Fonte foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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