Marocco e Italia mai così vicini: grande festa per i 10 anni del Festival italo – marocchino. Fino al 16 ottobre convegni, mercatini e spettacoli

Crescono e si rafforzano sempre di più i rapporti di amicizia tra Marocco e Italia: lo dimostra l’entusiasmo che accompagna le iniziative del Festival Italo Marocchino, arrivato quest’anno a spegnere ben 10 candeline.

Questa manifestazione, che attrae molti appassionati di intercultura da tutte le province venete e anche da fuori regione, ha ottenuto il patrocinio del Re del Marocco, della Regione Veneto, dell’Università di Padova, della Provincia e del Comune di Treviso.

Mercoledì 12 ottobre il BHR Treviso Hotel ha ospitato l’inaugurazione alla presenza di Abdallah Khezraji, presidente del Festival, di Abdelkarim Benanni, presidente dell’associazione Ribat al Fath, di Youssef Balla, Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, del console Chafiq Cherkaoui, del Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, oltre a diversi amministratori pubblici e rappresentanti di associazioni e realtà che si impegnano nel creare ponti fra l’Italia e il Marocco.

La serata, impreziosita da spettacoli di danza mediorientale e dalla partecipazione del coro dell’Università popolare Auser di Treviso diretto da Erica Boschiero, è stata presentata dal giornalista Rai Paolo Di Giannantonio e da Moulay Zidane El Amrani, docente di letteratura araba.

Durante la serata inaugurale sono stati premiati rappresentanti di associazioni e autorità che hanno fatto qualcosa di concreto per la comunità marocchina in Italia e per l’integrazione delle comunità straniere in Veneto.

Tra questi Fabio Chies, sindaco di Conegliano, che qualche mese fa aveva annunciato la realizzazione di uno spazio dedicato alle sepolture dei fedeli musulmani, o di altre fedi diverse dal Cristianesimo, all’interno del cimitero comunale della sua città.

Fino al 16 ottobre si rifletterà sul tema scelto per questa edizione, “Religione e ambiente”, con giornalisti, docenti universitari e giovani attraverso convegni, tavole rotonde, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche.

Dopo l’evento di giovedì 13 ottobre a Conegliano (qui l’articolo), nella sera di venerdì 14 ottobre ci sarà un appuntamento speciale al Caffè Letterario di San Donà di Piave per le giovani generazioni con la proiezione del film “Dernier Round” di Mohamed Fikrane e lo spettacolo dell’attore senegalese Mohamed Ba, che ha recitato con Checco Zalone nel film Tolo Tolo dedicato ai viaggi della speranza (o della disperazione).

Sabato pomeriggio l’attore sarà a Treviso, in Villa Margherita, per uno spettacolo con artisti italiani e marocchini; alle ore 10.30 di sabato, sempre in Villa Margherita, i giovani e le sfide del futuro catalizzeranno l’attenzione in un confronto tra i ragazzi e gli imprenditori italiani e del Marocco.

Il programma prevede un evento anche all’Università di Padova, nella mattinata di venerdì 14, nel quale si porranno le basi di future collaborazioni tra gli atenei patavini e marocchini.

Nella giornata di domenica 16 ottobre Villa Margherita si animerà grazie a mercatini, spettacoli, incontri tra associazioni impegnate nel sociale alla presenza di Luigi Zanin, direttore dell’Ufficio internazionale della Regione Veneto, e Antonio Durante, commercialista esperto del terzo settore (Alle ore 16 grande festa di chiusura).

Gli eventi che coinvolgono cittadini di origini marocchine che vivono in Veneto non si esauriranno con il Festival Italo Marocchino perché “GIM Giovani Italo-Marocchini”, realtà presieduta dal 32enne pievigino Mohammed Hammouch, ha organizzato per sabato 5 novembre, alle ore 14 all’Auditorium San Gaetano in “Contrada Altinate” a Padova, un importante evento sulla storia del Marocco: “Un viaggio nel passato: alla scoperta delle radici”.

Per tutte le informazioni sul Festival Italo Marocchino si consiglia di visitare i social ufficiali della manifestazione.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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