La presentazione del dottor Luca Cancian, nuovo direttore della Radiologia all’ospedale civile “Santa Maria dei Battuti” di Conegliano, è stata l’occasione per affrontare il tema delle liste di attesa per visite ed esami diagnostici: una questione che, purtroppo, si trascina da tempo anche a livello nazionale.
Sul tema si è pronunciato il dottor Stefano Formentini, direttore sanitario dell’Ulss 2 Marca trevigiana, il quale ha riferito che “da due anni a questa parte l’attenzione è alta” in riferimento alla questione.
Soltanto per la Radiologia sono 700 gli appuntamenti in sospeso, specialmente per quanto riguarda le ecografie e la diagnostica di capo e tronco. Come ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, lo stesso Formentini di norma partecipa a un tavolo regionale, dove vengono “concertati gli obiettivi trasferiti sui piani operativi delle varie Ulss”.
Benazzi ha inoltre chiarito che la Regione Veneto solitamente prevede lo svolgimento di prestazioni in più oltre a quelle “traccianti” indicate dal Ministero, proprio per poter agire e accelerare sul fronte di questo problema.
Anche l’Ospedale di Vittorio Veneto è un nodo centrale, in tema di salute pubblica e locale: all’ultimo consiglio comunale la sindaca Mirella Balliana ha chiarito l’intenzione di voler lavorare con la sua giunta per il potenziamento dei posti letto nei cosiddetti “reparti base” del nosocomio.
In sostanza, l’obiettivo evidente è quello di riportare centralità all’ospedale che, negli ultimi tempi, sarebbe andata un po’ persa. Stessa cosa per la questione dei medici di base: Balliana ha evidenziato la necessità di assicurare il servizio nelle zone più periferiche del Comune, come ad esempio la Val Lapisina.
“Vogliamo far in modo che l’ospedale di Vittorio Veneto sia un polo fondamentale, per il quale c’è da parte nostra la massima attenzione – ha spiegato Benazzi, chiarendo come lì sia stato riportato il servizio di chirurgia maxillo facciale, mentre riprenderà a lavorare l’ortopedia -. Per quanto riguarda ciò che è stato indicato da Balliana, ci sarà un incontro che faremo quando sarà istituita la Conferenza dei sindaci. I posti letto sono decretati dal Consiglio regionale e a Vittorio Veneto non ci sarà nessun tipo di abbandono“.
Per quanto riguarda la carenza dei medici di base, Benazzi ha fatto sapere che a fine 2025 ci saranno i medici che si sono specializzati, i quali “potranno coprire le sedi carenti”: “Tra l’inizio e la metà del 2026 non ci saranno più medici provvisori” ha aggiunto.
Nel frattempo, Benazzi ha colto l’occasione per lanciare un appello agli over 65, affinché si vaccinino contro l’influenza stagionale: “L’anno scorso abbiamo raggiunto il 56%, quest’anno vogliamo superare il 65%”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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