“L’elettrico è la tecnologia del futuro”: ne è convinto Raffaele Fusilli, amministratore delegato di Renault Italia, tra gli ospiti attesi ieri all’inaugurazione della nuova sede della concessionaria Borrauto di Conegliano.
Un appuntamento durante il quale è stata colta l’occasione per riflettere su quelli che saranno i cambiamenti del settore automobilistico e, di conseguenza, sull’evoluzione del ruolo delle concessionarie nel territorio.
Allo stesso tempo, è stato presentato, in anteprima nazionale, il modello rivistato in chiave elettrica dell’iconica Renault 5 (R5).
“Credo che sia impossibile non essere rivoluzionari in questo momento, dove tutto sta cambiando. Sicuramente l’elettrico sarà lo strumento del futuro: ci arriveremo con più lentezza, ci vorrà più tempo, ma ci arriveremo – la sua premessa – Bisogna creare forme di mobilità alternative, tenendo in considerazione quello che è l’aspetto ambientale”.
A questo proposito, Fusilli ha osservato che una certa attenzione dovrebbe essere riservata al riuso delle vetture: potenzialmente potrebbero essere recuperate nella misura dell’85% ma, al contrario, questo stesso recupero si ferma al 30%.
Attualmente l’attenzione, e di conseguenza le risorse, sono concentrate principalmente sullo sviluppo della tecnologia del motore elettrico, motivo per cui i tempi si dilateranno per altri sistemi (almeno in Italia), come ad esempio quello della guida autonoma.
“Questa è una tecnologia ancora non completamente matura, per la quale ci vorranno molti investimenti e del tempo”, ha confermato Fusilli.
Intanto, avviene il recupero di modelli iconici, riletti secondo una chiave contemporanea: è il caso dell’R5 elettrico.
“L’R5 è un ‘atto di amore’ di Renault nei confronti della bellezza ed è un ‘oggetto pop’, iconico, che va oltre la tecnologia. Ha fatto la storia del brand: è una vettura che si ‘indossa’ per la sua personalità”, ha aggiunto, riflettendo poi sul ruolo delle concessionarie: “Considerando l’evoluzione in atto, noi abbiamo dato loro il nome di ‘investitori’, perché investono insieme all’azienda, quindi non possono essere più considerati solo dei semplici distributori, perché in grado di interpratare le esigenze dei clienti”.
E in fatto di esigenze, Fusilli ha chiarito che il settore automobilistico in generale sta andando sempre di più verso la direzione di offrire tutta una gamma di servizi che coprano le necessità, in fatto di mobilità, della clientela, “tra chi vuole l’auto di proprietà, chi ha necessità di avere una vettura in sharing o una macchina più piccola per muoversi in città”.
Un settore, quello automobilistico, quindi, che in questo preciso momento storico è al centro di un articolato processo di evoluzione, che coinvolge tutti gli ‘attori’ della filiera.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Simone Masetto)
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