Lavoro in nero e violazioni in materia di sicurezza, sospese sei aziende e sanzioni per 200 mila euro

I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro)

I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Treviso, con la collaborazione dell’Arma Territoriale e del personale dell’I.T.L., nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno effettuato una serie di controlli inerenti principalmente il settore edile ed agricolo.

L’attività di controllo ha consentito di riscontrare la presenza di 19 lavoratori “in nero” e di individuare numerose inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con la conseguente sospensione di 6 attività imprenditoriali.

Nello specifico, durante un controllo effettuato all’interno di un cantiere edile di Arcade, è stata sospesa le attività di una impresa edile che stava impiegando i propri dipendenti senza aver redatto il Piano Operativo di Sicurezza, documento fondamentale per la sicurezza dei lavoratori.

In agricoltura, sono state sospese 5 aziende in cui erano impiegati dei lavoratori intenti ad effettuare operazioni di vendemmia in totale carenza previdenziale e assicurativa. In particolare, durante un controllo effettuato a Follina, sono state individuate e sospese 2 aziende: la prima stava impiegando 6 lavoratori “in nero” su un totale di 7 e la seconda 5 lavoratori “in nero” su 5.

Analogamente sono stati ispezionati tre vitigni situati nei comuni di Vittorio Veneto, Valdobbiadene e Loria, dove complessivamente operavano altri 5 lavoratori “in nero”. Anche in questo caso si è provveduto a sospendere le attività imprenditoriali delle aziende. Infine, un’altra lavoratrice “in nero” è stata individuata all’interno di un vivaio situato nel Comune di Riese Pio X.

Le verifiche effettuate all’interno di un “centro massaggi” nel Comune di Conegliano e gestito da cittadini cinesi, hanno permesso di identificare 2 lavoratrici impiegate “in nero”, una delle quali irregolare sul territorio nazionale. Anche in questo caso è stata sospesa l’attività.

Nel complesso, i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare molteplici violazioni, a seguito delle quali sono state emesse sanzioni per circa 200.000 euro.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Carabinieri)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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