Non sono passate inosservate le impalcature poste sulle facciate di palazzo Marchetti-Zava, uno degli edifici storici che si affacciano sulla centralissima via Cavour a Conegliano.
Si tratterebbe, presumibilmente, di un intervento di restauro o comunque di “lavori di privati per i quali è stata richiesta l’occupazione di suolo pubblico” dall’impresa di costruzioni per l’allestimento del ponteggio edile, come ha spiegato il vicesindaco Claudio Toppan.
Un edificio, quello di via Cavour, un tempo sede dell’albergo Galeazzi della Posta, dove nei secoli scorsi avveniva il cambio dei cavalli per le diligenze, si spediva e si riceveva la posta. Lì erano stati ospiti anche Napoleone, l’imperatore Francesco I, Ferdinando re delle due Sicilie e papa Pio VI.
Il complesso degli edifici storici in via Cavour si era attirato l’attenzione dei coneglianesi, e non solo, già il 2 settembre 2017, un sabato in cui si era verificato il crollo del soffitto dei portici, nelle vicinanze di una gioielleria. Fortunatamente, il fatto non aveva causato alcuna spiacevole conseguenza. Prima non era mai accaduto nulla di simile, ma in quell’occasione il sindaco Fabio Chies aveva spiegato come non fosse possibile intervenire come amministrazione comunale, in quanto si trattava di una proprietà privata.
Il secondo caso, invece, si era verificato lo scorso marzo, quando un camion aveva urtato un terrazzino di un edificio poco più avanti di una profumeria, mettendone a rischio la solidità.
Un’area, quella di via Cavour, sicuramente ricca di storia, quindi costantemente sotto l’attenzione e l’interesse dei coneglianesi, per il patrimonio storico-culturale che rappresenta.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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