La condanna è definitiva: in carcere il conducente del Suv che uccise Sara e Jessica sull’A28

La manifestazione che nel 2022 a Conegliano chiese “giustizia per Sara e Jessica”

Nella serata di ieri, la Squadra Mobile della Questura di Pordenone ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Pordenone.

La Procura friulana ha disposto la carcerazione di Dimitre Trajkov, il 62enne bulgaro giudicato colpevole – ora in via definitiva – del reato di omicidio stradale aggravato e fuga del conducente in caso di omicidio stradale, per aver cagionato nel gennaio 2022 la morte, in seguito a un sinistro stradale verificatosi sull’autostrada A28 Portogruaro – Conegliano, delle cugine Sara Rizzotto di Conegliano e Jessica Fragasso di Mareno di Piave e il grave ferimento delle due figliolette di Sara.

La sera dei fatti, inoltre, dopo aver cagionato l’incidente il 62enne – come ricostruito dagli inquirenti – si diede a una precipitosa fuga nelle campagne circostanti, venendo subito rintracciato da personale della locale Squadra Mobile unitamente a colleghi della Polizia Stradale di Pordenone, che ha condotto le successive indagini sull’accaduto.

L’uomo venne tratto in arresto e poi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Oggi è stato condotto nella casa circondariale di Pordenone, dove dovrà scontare la condanna alla pena di 7 anni di reclusione (pena residua 5 anni e 21 giorni), diventata definitiva in esito alla sentenza emessa in data odierna, e quindi poco meno di due anni dopo il sinistro, dalla Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Trajkov.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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