“La città si è chiusa a riccio”: il punto di metà mandato di Libertà civica e popolare

Da sinistra, Piero Garbellotto, Filippo Secolo e Stefano Dugone

Bilancio di metà mandato: a farlo sono stati i consiglieri di opposizione Stefano Dugone, Piero Garbellotto e Filippo Secolo in rappresentanza del gruppo “Libertà civica e popolare. Conegliano al centro”.

Svariati i temi toccati dai tre consiglieri, i quali hanno fatto una premessa sul loro modo di fare opposizione: “Avremmo voluto un maggiore dibattito e la nostra è un’opposizione dialogante e moderata – hanno spiegato – Sono due mesi che non si svolge il consiglio comunale: l’attività amministrativa è un po’ ferma, ma la nostra intenzione è quella di proseguire il nostro percorso. In tutto abbiamo presentato 7 mozioni e 14 interpellanze, oltre a diversi accessi agli atti”.

“Di recente abbiamo colto, positivamente, alcuni segnali di apertura dalla maggioranza e poi bisogna dire che sono stati intercettati importanti fondi Pnrr – hanno proseguito – Tuttavia, ci sono ritardi per quanto riguarda il bando di piazza Carducci, le aree dismesse, il Teatro Accademia e l’ex convento di San Francesco: a metà mandato non abbiamo nessun segnale di quella che è la vocazione dell’amministrazione”.

Ex area Zanussi, convento di San Francesco, gestione del turismo e degli eventi culturali, rapporti con associazioni cittadine e di categoria: i consiglieri hanno presentato un bilancio su quanto fatto finora su questi fronti. Un bilancio non proprio positivo.

“Non si sa come andrà a finire il tema della gestione della Zoppas Arena, dove invece è cosa certa che sarà attivo un servizio di lavaggio e lavanderia per i senza tetto – hanno aggiunto – Troviamo inoltre che ci sia scarso dialogo con i cittadini e commercianti, tra i quali sappiamo che c’è scontento per ‘Conegliano beach’, l’iniziativa in arrivo in viale Carducci. Le associazioni di categoria dovrebbero essere ascoltate di più”.

“La Zoppas Arena dovrebbe lavorare di più per i concerti (ne viene fatto uno all’anno), mentre la tangenziale sud è allo stesso punto, come tre anni fa – hanno continuato – Non c’è volontà di fare polemica, ma di spronare a finire quanto promesso”.

Le criticità rilevate dal gruppo di Libertà civica e popolare

“A noi piacerebbe che ci fosse maggiore attenzione all’andamento demografico della città – hanno continuato i consiglieri – I dati Istat dimostrano che non c’è una crescita su questo fronte, ma Conegliano tenta di mantenere una posizione in un periodo difficile”.

“Se pensiamo che il 21% della popolazione cittadina è over 70 e il 30% è over 50, capiamo che bisogna pensare per il futuro a progetti di cohousing per gli anziani e una forma di assistenza di facile gestione – hanno aggiunto – Non si può scaricare tutto sulle strutture esistenti dove, tra l’altro, ormai risulta più difficile trovare la forza lavoro di un tempo”.

“Stimolare un dibattito lungimirante” è l’esigenza che avrebbe la città, secondo i consiglieri, anche per quanto riguarda l’organizzazione degli appuntamenti culturali.

Per gli eventi culturali manca una ‘linea editoriale’. Pensiamo poi al Teatro Accademia, serve chiarezza: il Comune lo acquisterà oppure no? Ci sarà la stagione teatrale l’anno prossimo? – hanno continuato – L’ex convento di San Francesco è sottoutilizzato rispetto alle sue potenzialità. Stessa cosa per palazzo Sarcinelli: si va avanti a random”.

Garbellotto, Dugone e Secolo ritengono inoltre necessario “garantire le stesse condizioni a tutte le associazioni cittadine”, coinvolgendole negli eventi. I consiglieri si sono dimostrati infatti critici sul ruolo in città, anche in campo culturale, dell’associazione “Conegliano Avanti tutta”, realtà che porta il nome di una delle liste a supporto dell’attuale sindaco Fabio Chies alle ultime amministrative.

Anche per il turismo, secondo il gruppo, si dovrebbe fare di più: “Conegliano non deve dare ad altri il monopolio per la gestione dell’area Unesco – hanno esordito – Assistiamo passivi? Conegliano si è chiusa a riccio e non porta avanti una strategia d’area che, invece, deve essere fatta sia a livello culturale che di turismo”.

“Ci teniamo a chiarire che ogni nostra azione non deve essere interpretata sempre con il concetto che abbiamo il ‘dente avvelenato’ per l’esito delle ultime elezioni – hanno proseguito – Invitiamo anche la cittadinanza a partecipare a questo dibattito sulla città. Serve una tabella circa le attività consiliari e i tavoli di lavoro annunciati: pensiamo a quello sull’ex area Zanussi, che non è più stato fatto”.

“La politica deve osare, per non essere autoreferenziale” hanno concluso.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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