Intervista (tra le Colline) all’attore Giorgio Pasotti: “le zone della Docg sono meravigliose, la gente è unica”

Giorgio Pasotti

Le zone di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg offrono sempre scorci inaspettati, nuovi panorami ed emozioni.  E questo accade sia quando a viverle è un residente sia chi, come l’attore e regista Giorgio Pasotti, ha deciso di visitarle per la prima volta. 

Intervista all’attore Giorgio Pasotti – video di Simone Masetto

E così l’attore, noto nella televisione italiana e non solo, oltre che volto della campagna di comunicazione televisiva del Consorzio Docg, ha scelto uno dei modi migliori per visitare, anzi per vivere, le colline: la bicicletta a pedalata assistita, sinonimo di quel turismo lento, sostenibile e alla portata di tutti che tanto piace ai turisti, soprattutto a quelli stranieri. Una due ruote che riesce, grazie al motore, a “spianare” le difficoltà altimetriche che rendono unico questo territorio e allo stesso tempo eroica la vendemmia e la lavorazione quotidiana del vigneto. 

Per lei questa è stata la prima visita nelle aree di produzione del Conegliano e Valdobbiadene Docg, come è stato?

“Meglio di ogni più rosea aspettativa, e non lo dico per piaggeria. Sono una persona molto curiosa che tende a documentarsi e prima della visita mi ero informato su quello che avrei visto. Ma per fortuna quello che ho trovato ha superato la mia preparazione: queste Colline sono così impervie che le foto e i video presenti online non riescono a renderne l’idea”. 

Quale è la cosa che più la ha stupita?

“Oltre alla morfologia del territorio, la cosa che maggiormente mi ha colpito è stata la gente che lo abita. Persone che amano e coltivano queste colline con una passione unica. Tutto questo, che parte da un livello storico e culturale, si riflette sul prodotto finito (il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ndr) e questo è qualcosa di inedito. Ho trovato una comunità di persone che portano con sé segreti, storie e umanità da secoli e credo che questo sia l’arma in più che questo prodotto ha per potersi imporre in un mercato maggiore rispetto a quello di oggi”. 

Ambientazione perfetta per un film insomma… 

“Sono Colline sicuramente cinematografiche. Ma penso piuttosto a qualcosa che ne faccia scoprire le radici e l’importanza culturale, che vada oltre al livello paesaggistico, che è comunque meraviglioso”. 

Da attore, cosa ne pensa che il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, sarà la bollicina della prossima mostra del Cinema?

“Essendo un evento internazionale ma italiano mi sembra giusto che sposi un vino che è, anche questo, internazionale ma assolutamente italiano. Inoltre, riflettevo sul fatto che esiste un trittico Unesco formato dalle Dolomiti, queste zone e Venezia, in una trade union tra questi tre paesaggi così importanti. Per me, come attore, rappresentare un prodotto del Made in Italy in un palcoscenico così importante è un onore, oltre che essere il modo giusto per far conoscere un prodotto così speciale”.

(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata)
(Foto: Consorzio Docg).
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