Innamorarsi di un territorio in cui si hanno messo radici grazie alla carriera da atleta, al punto tale da valutare seriamente di mantenere un legame senza fine con esso diventando un giorno imprenditrice nel settore dell’ospitalità nell’Alta Marca trevigiana.
Sarah Luisa Fahr è una pallavolista che ad appena 23 anni può già essere considerata una veterana della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano, squadra campione d’Italia e d’Europa di cui difende i colori dalla stagione 2020/21.
Nata in Baviera da genitori tedeschi ma in Italia fin dalla tenera età, Fahr può vantare un palmarès lungo così sia come giocatrice di club che con la maglia azzurra: c’è anche la sua firma, infatti, nel primo oro olimpico dell’Italia nel volley femminile conquistato lo scorso agosto ai Giochi di Parigi.
Una carriera sportiva sfolgorante ma che un giorno – tutti sperano il più lontano possibile – terminerà. Come ce le ha sul campo, Fahr, ospite lunedì scorso al Forum Ambrosetti di CastelBrando sul turismo sostenibile, ha dimostrato di avere le idee già chiare anche sul suo futuro. Che, secondo quanto da lei stessa affermato, potrà continuare molto a lungo ad essere nell’Alta Marca: “Mi sto immedesimando molto nei nostri territori e me li sto godendo a pieno – confessa Sarah, che insieme a compagne e staff vive all’Imoco Village di Bagnolo -. Dico “nostri” perché ormai in queste zone mi sento a casa e non nego il fatto che in un futuro mi vedrei comunque qui. Tra i miei sogni nel cassetto c’è infatti anche quello di aprire un giorno un bed and breakfast, perché no: abbiamo la fortuna di avere un paesaggio magnifico situato in un punto cruciale, da dove si può raggiungere tutto molto velocemente. In poche parole, sono veramente innamorata di questo territorio”.
Anche il territorio lo è delle “pantere” di Conegliano, che continuano a fare incetta di trofei in Italia e all’estero e – ciò che forse è ancora più importante – a riempire i palazzetti in cui giocano, dando ulteriore linfa a un movimento sportivo che sta attraversando quella che è stata ribattezzata, dopo i fasti olimpici, una “golden age”, un’età dell’oro.
“Vedere il Palaverde pieno tutte le volte che giochiamo è un’emozione unica – sorride Fahr – credo che il nostro movimento stia crescendo molto e credo che una piccola parte sia dovuta anche al risultato che abbiamo ottenuto quest’estate con la nazionale. Spero che possa continuare così: vedere tanti ragazzi e tanti bambini appassionati del nostro sport significa che abbiamo lasciato un messaggio e trasmesso i nostri valori, quindi sono veramente contenta di questo”.
Parole sante, visto che in questo avvio di stagione il tempio dello sport indoor di Villorba “viaggia” a una media di oltre 5 mila spettatori a partita: 4.730 all’esordio contro Busto Arsizio, 5.103 nella sfida a Bergamo, 5.344 nel big match contro Scandicci e 5.030 domenica scorsa, quando l’ospite è stata Pinerolo. Un totale di oltre 20.200 spettatori in quattro gare, senza contare i tanti che hanno seguito le partite in tv, radio e streaming.
E dopodomani venerdì sera (primo servizio alle 20.30) ci sarà una nuova apoteosi di pubblico e fari puntati sulle eccellenze della pallavolo femminile italiana: nel primo anticipo della nona giornata d’andata di regular season, all’Unipol Forum di Assago la Numia Vero Volley Milano e la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano daranno vita a un’ennesima sfida di altissimo livello davanti a più di 10 mila spettatori: nulla di definitivo in palio, questa volta, ma il faccia a faccia tra le due squadre potrebbe ripetersi dopo circa un mese in Cina, nel Mondiale per Club. E lì sì che la posta in palio sarà… d’oro.
(Autore: Luca Anzanello)
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