Sono ore di cordoglio nei territori di San Pietro di Feletto e di Conegliano per la tragica scomparsa di Rossana Billi, trovata morta ieri mattina, venerdì, a 62 anni a causa delle esalazioni di monossido di carbonio provenienti dalla caldaia.
La donna abitava in via Crucolon, in zona Bagnolo a San Pietro di Feletto, in una villetta a schiera che, in questo periodo, era interessata da un cantiere (sono ancora in loco le impalcature montate dall’impresa).
A seguito della disgrazia l’abitazione, impalcature comprese, è stata posta sotto sequestro, mentre la salma è stata messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria. A indagare su quanto accaduto sono gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Conegliano.
Rossana Billi, lavorava come operatore sociosanitario alla Nostra Famiglia di Conegliano. Sono state proprio alcune colleghe a lanciare l’allarme dopo essersi preoccupate del non vedere arrivare la donna a lavoro.
Alla passione per il lavoro, Rossana affiancava anche l’impegno nel volontariato: era infatti presidente dell’associazione “Mitica 5A 1981”, realtà sorta su sua iniziativa e di un altro ex compagno di scuola, che ha riunito tutti gli ex studenti della 5A del Liceo Scientifico di Conegliano, diplomatisi proprio nel 1981.
Dagli iniziali ritrovi tra ex compagni, riunitisi per la prima volta nel 2015, era poi seguita la volontà di indirizzare il gruppo verso finalità sociali e di volontariato, come la stessa associazione aveva raccontato per la prima volta nel 2022.
Tra le prime persone che hanno voluto rivolgere un messaggio in ricordo di Rossana Billi, è stata Isabella Gianelloni, amica di lunga data della defunta.
“Io e Rossana eravamo amiche fin da piccole e le nostre figlie sono andate a scuola insieme – ha raccontato Gianelloni – Era l’amicizia di una vita e la ricordo come una persona sempre solare, che amava la vita in maniera incredibile e lasciava da parte se stessa per dedicarsi agli altri”.
“Era una donna vulcanica, piena di iniziative – ha proseguito – Lavorava alla Nostra Famiglia, dedicandosi agli altri. Inoltre era una madre innamorata delle figlie e una nonna felice”.
“Per me è una perdita incolmabile – ha commentato, riferendo di aver sentito l’amica al telefono, per l’ultima volta, proprio la sera prima della tragedia – La ricordo come una donna meravigliosa, buona e concreta”.
“In questo momento difficile, un abbraccio lo rivolgo alle sue figlie”, ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
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