Era il 13 novembre 1991 quando nasceva il Rotary Club Conegliano, un anniversario che è stato stamane festeggiato con la presentazione in Duomo del progetto di restauro della Sala dei Battuti del Duomo, guidato da don Bruno Daniel.
Come ha spiegato l’attuale presidente del Club, Francesco Chiesura, tale progetto assume una connotazione particolare vista l’ottica Unesco che caratterizza il territorio locale: si tratta di un progetto di durata pluriennale, che ha messo le radici già in occasione della passata presidenza di Gianni Grassi.
In questa occasione, Chiesura ha colto anche l’occasione per ringraziare i volontari che si impegnano a tenere aperta ai visitatori la Sala dei Battuti, uno spazio dall’inestimabile valore storico-artistico collocato sopra il porticato del Duomo, al primo piano, per un’estensione pari a 41 metri per 7, realizzato nel 14esimo secolo dalla Confraternita dei Battuti, con al suo interno affreschi riconducibili a Francesco da Milano e a un pittore flandro-veneto.
Il progetto del restauro è organizzato per stralci, di cui il primo, già avviato, consiste nel restauro del soffitto ligneo, nell’installazione degli impianti di rilevamento dei fumi, di controllo igrometrico e di videosorveglianza, oltre al posizionamento di un pannello visivo tattile con QRcode e videoguida in tre lingue (linguaggio dei segni compreso), posizionamento di totem illustrativi ed elementi informativi, pulizia della loggia di accesso dai graffiti vandalici.
Un intervento seguito dalla commissione Progetti del Club – composta dagli architetti Carlo Canato e Livio Petriccione e dall’ingegner Gianni Breda, coordinati dal responsabile Piero Bernardi -, possibile grazie a un contributo della Regione Veneto e del Distretto Rotary 2060: a primavera si terrà la cerimonia di inaugurazione del primo stralcio ultimato.
I prossimi stralci, invece, consisteranno nel restauro degli affreschi in sala, comprenderanno un impianto antincendio e delle strutture per l’accesso dei disabili, oltre a un’attività di promozione (anche con la produzione di opuscoli) del complesso storico-artistico: per questi interventi il club, oltre all’impiego di fondi propri, avvierà una campagna di sponsorizzazione rivolta alle aziende e ai privati interessati.
All’appuntamento, conclusosi con una visita direttamente nella Sala, erano presenti rappresentanti dell’amministrazione e delle Forze dell’Ordine, Roberto Bet per la Regione Veneto e Raffaele Antonio Caltabiano, governatore del Distretto Rotary 2060.
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