Sono trascorsi giusto 50 anni da quella domenica 18 agosto in cui Matilde Bosco e Virgilio Iannotta si sono uniti in matrimonio.
La loro è una storia che riporta la mente a un’epoca in cui esisteva ancora il vero corteggiamento, fatto di pazienza, di attese e di sguardi, senza social e quella fretta che incalza nella nostra società.
La coppia, residente nella zona di Crevada (nella parte che rientra nel Comune di Susegana), è originaria di un paesino della provincia di Caserta.
Virgilio Iannotta (78 anni) è stato sottufficiale dell’Esercito, mentre Matilde Bosco (71 anni) ha lavorato prima come insegnante e, successivamente, come infermiera all’ospedale civile “Santa Maria dei Battuti” a Conegliano, fino al 2020.
Professione per la quale frequentò proprio nella città del Cima una scuola per infermiere.
Nel 1971 il signor Virgilio arrivò a Conegliano, per il servizio militare e per lui fu amore a prima vista con la città. Intanto, era già fidanzato con Matilde, che sposò poi il 18 agosto 1974, nello stesso paesino casertano da cui entrambi provenivano.
La coppia, tornata nelle nostre zone per stabilirsi lì definitivamente, creò così la propria famiglia, con l’arrivo di due figli maschi, Alessandro e Pasquale.
“Il territorio qui ci è piaciuto e ci siamo fermati”, ha raccontato Virgilio, mentre Matilde ha aggiunto: “Ricordo quando vidi per la prima volta viale Spellanzon a Conegliano. Ebbi un senso di libertà”, ha spiegato.
“Pensi, ci siamo sposati di domenica e, 50 anni dopo, festeggiamo questo anniversario proprio di domenica”, ha raccontato la coppia.
“Il segreto per 50 anni di matrimonio? Sicuramente avere tanta pazienza e soprassedere di fronte alle cose non importanti – la risposta della signora Matilde – Bisogna comprendersi“.
La storia di Matilde e Virgilio iniziò proprio in quel paesino casertano: i due vivevano a 300 metri di distanza.
“La prima proposta di matrimonio mi arrivò da mio marito quando avevo 13 anni: facevo la terza media e me la fece mentre tornavo da scuola. Ricordo che gli dissi ‘Ma tu sei matto!’ – racconta la signora ridendo – Ci mettemmo insieme quando avevo vent’anni: diciamo che mi ha sempre tenuta d’occhio. Fu un corteggiamento ‘fatto di nascosto’: io andavo a Messa o alla bottega con la mamma e la sorella e, intanto, lo vedevo”.
“Diedi ‘la parola’ ai genitori, ci fu l’anello e tutto ciò che la tradizione comportava”, ricorda il signor Virgilio.
Il ricordo più bello per la coppia? “I compleanni festeggiati insieme”, hanno risposto, oltre al giorno del matrimonio, rimasto nel cuore di entrambi.
“Ebbi una grande emozione nel momento in cui entrai in chiesa: me lo ricordo ancora”, le parole pronunciate con un sorriso dalla signora Matilde.
“L’augurio che ci facciamo è quello di essere sempre felici e sorridenti – spiegano – Per noi questo è un traguardo e anche i figli sono contentissimi”.
Oggi la coppia festeggia il proprio anniversario, prima con la messa celebrata nella chiesetta di Crevada, alla presenza di una ventina di invitati, per poi proseguire con il pranzo conviviale.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Matilde Bosco e Virgilio Iannotta)
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