Il primo Festival “Giovani in Musica”, in partenza a Conegliano con il concerto di Pasqua fino a settembre, ha suscitato le reazioni da parte dell’opposizione, che ha sollevato alcuni dubbi sulla gestione dei contributi.
A dare fuoco alle polveri è stato il consigliere di minoranza Stefano Dugone (Libertà civica e popolare. Conegliano al centro), il quale ha affermato che, a suo avviso, sarebbe stato auspicabile un coinvolgimento delle associazioni musicali cittadine.
Dugone, nella sua analisi della questione, ha fatto riferimento alla determinazione del 18 marzo, dove si legge che, per la manifestazione, è prevista “la partecipazione del Comune alle spese organizzative, attraverso l’assegnazione di un contributo economico, a rimborso e rendicontazione, nell’importo massimo di 17 mila euro“.
Contributo “a favore dell’associazione Il Cimento Armonico”, con sede a Padova, realtà promotrice dell’iniziativa assieme al gruppo di volontari “Note in Cima”, quest’ultima indicata da Dugone come vicina all’associazione di maggioranza “Conegliano avanti tutta”, nome che ha sostenuto l’attuale sindaco Fabio Chies alle ultime amministrative.
“Non va bene – è la premessa fatta da Dugone, il quale ha dimostrato la propria contrarietà anche alla cifra messa in campo, sostenendo che tali somme di norma non vengono attribuite alle associazioni musicali cittadine – Non sono contrario alle iniziative culturali in città, anzi. Dico però che non va bene fare una manifestazione di questo tipo coinvolgendo addirittura una realtà di Padova e Note in Cima, che sappiamo vicina a Conegliano avanti tutta, senza invece coinvolgere le realtà locali. A Conegliano ci sono scuole e associazioni musicali, quindi valorizziamo i giovani che abbiamo in casa“.
“Credo sia una questione di opportunità politica – ha proseguito – Mi riferisco poi anche all’evento con ospite Vittorio Sgarbi, organizzato dall’associazione Artiglio, che sappiamo essere guidata da una candidata nella lista a supporto di Fabio Chies alle elezioni. Ci sono quindi figli e figliastri in questa città? Come dire: se non sei allineato ti finanzio e neanche tanto bene?”.
“Credo che il festival si tratta di un contesto organizzato da un’associazione che, sotto mentite spoglie, è riconducibile all’associazione di maggioranza – ha concluso – Sarebbe stata l’occasione per dare opportunità e risalto al territorio”.
Interpellato sulla questione, il sindaco Fabio Chies ha smentito qualsiasi tipo di affiliazione dell’associazione “Note in Cima” a “Conegliano avanti tutta”.
“Non è affiliata a niente, è un’associazione che, con questa iniziativa, dà spazio ai giovani – la replica del sindaco – Trovo che siano polemiche sterili. In città abbiamo fatto vari festival e trovo che questa manifestazione sia bellissima, organizzata nel rispetto di tutti”.
“Il nostro obiettivo e interesse è quello di organizzare tante iniziative culturali in città”, ha concluso il primo cittadino.
(Foto: per gentile concessione di Stefano Dugone e archivio Qdpnews.it).
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