Furti a catena nella notte in città: “Il sindaco ora dica qualcosa”

Da sinistra: la vetrata dell’ingresso sfondata al bar Popular e i danni al panificio Morelli


Furti a catena 
nella notte a Conegliano: stando alle testimonianze degli esercenti, sarebbero quattro le attività prese di mira dai malviventi.

Tra questi il panificio Morelli di via XXIV Maggiogià nel mirino dei ladri la scorsa settimana: i malviventi avevano danneggiato l’ingresso, tentando di introdursi all’interno dell’attività, senza riuscirci.

Ci hanno riprovato questa notte: stavolta sono riusciti a entrare nel panificio, rubando il fondo cassa di una cinquantina di euro, oltre a lasciare una serie di danni e i segni del loro passaggio. 

Si tratta per l’attività del quarto furto in tre anni e il titolare, Nicola Morelli, ora vuole andare a fondo della questione.

“Sono già passati la scorsa settimana e, anche stavolta, mi sono accorto della situazione alle 3 di questa mattina, prima di iniziare il lavoro. La Polizia di Stato è passata verso le 2 in zona e non ha notato nulla di strano – ha raccontato, specificando di aver già chiamato i Carabinieri – Hanno buttato giù la porta e mirato al registratore di cassa”.

“Questa è la seconda volta che succede nel giro di una settimana: se le condizioni sono queste, meglio fare il dipendente a questo punto – ha aggiunto – Stavolta, però, il sindaco dica qualcosa: non possiamo andare avanti in questa maniera”.

Oltre al panificio Morelli, sono stati presi di mira un tabacchino sempre in via XXIV Maggio e, stando alla testimonianza dei commercianti, un bar a Parè e il bar Popular di via Manin, a poca distanza dall’ospedale De Gironcoli.

“Per noi è la prima volta che accade questa cosa: hanno buttato giù la porta d’ingresso, strappato il totem della cassa e rubato una sessantina di euro – ha riferito il titolare del bar Popular, Sebastiano Zuliani – Ci siamo accorti di quanto accaduto questa mattina, ma i residenti degli appartamenti sopra al bar ci hanno detto di aver sentito un tonfo verso le 3″.

Il titolare ha riferito di aver già allertato i Carabinieri.

(Foto: per gentile concessione di Nicola Morelli e di Sebastiano Zuliani).
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