Fine di un’epoca a Scomigo (frazione di Conegliano), con la chiusura definitiva della scuola dell’infanzia “Maria Immacolata”.
Questa eventualità era già emersa nei mesi precedenti, tanto che erano state organizzate delle riunioni pubbliche con la cittadinanza, proprio per discutere apertamente della questione.
Penuria di bimbi e di fondi, uniti a problemi strutturali: erano soltanto alcune delle criticità emerse durante la riunione a metà marzo, senza contare l’episodio della lettera di minacce inviata alla coordinatrice dell’asilo. Un tema che era entrato anche in uno dei recenti consigli comunali.
In occasione dell’ultima riunione pubblica, non avevano convinto neppure eventuali soluzioni alternative, come ad esempio il passaggio da scuola parrocchiale a scuola comunale, ma era emerso come l’ultimo tassello della questione sarebbe passato sul “tavolo” del Consiglio pastorale parrocchiale e del Consiglio per gli affari economici.
E il verdetto è arrivato, come è evidente dall’ultimo bollettino parrocchiale di don Mirco Miotto: “Il Consiglio pastorale parrocchiale, unitamente al Consiglio parrocchiale per gli affari economici, alla luce dell’orientamento espresso dai partecipanti all’assemblea parrocchiale del 18 marzo scorso, considerato il numero di iscritti e il grave debito economico accumulato degli anni scorsi – si legge – ha deciso di concludere l’attività della scuola dell’infanzia ‘Maria Immacolata’ da parte della parrocchia”.
Allo stesso tempo, inoltre, si legge che è in valutazione la possibilità di “cedere lo stabile ad altri enti, per un nuovo servizio autonomo dell’infanzia”.
Prima di tutto ciò, viene specificato, sarà necessario “verificare lo stato dello stabile”, per comprenderne le condizioni dal punto di vista sismico, impiantistico e “gli eventuali costi di adeguamento a carico della parrocchia”, così “per poterlo destinare ad altre attività”.
(Autore: Arianna Ceschin)
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