Chi chiede maggior equilibrio al campionato di Serie A1 Tigotà dovrà pazientare. Per la seconda volta in appena quattro giorni, la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano strapazza la Numia Vero Volley Milano (sulla carta sua rivale diretta) con un 3-0 ancora più netto di quello di Casalecchio di Reno, che almeno era stato combattutissimo nel primo set della finale di Coppa Italia. Il turno infrasettimanale di questo mercoledì vede le pantere distanziare ulteriormente le milanesi e avviarsi verso un tranquillo finale di regular season.
Le scelte dei due allenatori sono leggermente diverse rispetto alla recentissima finale di Coppa, con un’assenza “illustre” per parte. Nell’Imoco la diagonale è Wolosz – Haak, le centrali (olimpioniche) sono Lubian e Fahr, in banda non c’è Zhu ma Lanier accanto a Gabi. Libero De Gennaro, che come vice nel ruolo questa sera ha Bardaro (per i servizi tattici, Santarelli sceglierà Eckl). Risponde Milano senza Orro in regia, sostituita da Konstantinidou in diagonale con Egonu. Al centro Danesi – Heyrman, bande Sylla e Daalderop, libero Gelin. Nel roster milanese si distingue anche da molto lontano, anche se non gioca, l’altissimo opposto canadese Anna Smrek: 207 centimetri!


Primo set
Le ospiti sembrano iniziare con qualcosa in più nel motore (2-4), Haak stampa prima un diagonale dei suoi e poi una palombella su alzata di Fahr (!) per ristabilire la parità. Egonu out, le pantere mettono le zampe avanti. Il parziale di 5-0 per le rosé suggerisce a Lavarini di chiamare il primo “tempo” della serata. Conegliano arriva largamente prima alla doppia cifra, con una schiacciata di Lanier, curiosamente titolare tanto quanto – dall’altra parte della rete – Daalderop: le due attaccanti potrebbero invertire le maglie di gioco nella prossima stagione. Rimanendo a quella in corso, e alla partita di stasera, in pochi minuti l’Imoco amplia il proprio vantaggio mettendo in mostra tutto il repertorio. Al contrario, Milano riesce a pasticciare anche di fronte ad attacchi non irresistibili. Errori in aumento, ma la partita si mantiene gradevole. Ancora Lanier: 19-11, Lavarini ferma il gioco ma il set sembra già in cassaforte. Egonu allarga eccessivamente il compasso dell’attacco, Haak no. Applausi come se piovesse per il 22-12 confezionato da Wolosz (a una mano) e Fahr: spettacolo per palati fini al Palaverde. Santarelli cambia diagonale, Lubian risolve un punto lungo. Abbondano i setball, basta per il primo per l’ace di Lubian, la cui storia è curiosa: approvato a occhio nudo, cancellato dal check, nuovamente validato dopo un consulto tra arbitri. Un po’ di apprensione, nel frattempo, per Fahr, dolorante alla mano destra.


Secondo set
Appena il tempo di riprendere il gioco e le pantere si mostrano di nuovo aggressive un po’ con tutti i fondamentali. Sylla si dà da fare in difesa (anche a costo di finire addosso al tavolo tecnico – applausi per lei) ma è proprio una delle più bersagliate dagli attacchi coneglianesi. Egonu (appena 2 punti per lei nel primo set) stenta a ingranare ai suoi livelli, ma c’è anche lei nella quasi rimonta di Milano che Santarelli cerca di interrompere con un time out (11-10). Dalle sabbie mobili del punteggio, l’Imoco prova a uscire in maniera non banale ma sciorinando, anzi stappando quel “volley prosecco” che fa innamorare anche il più neutrale degli spettatori. Lavarini evita ubriacature fermando il gioco. Le pantere soffrono un po’ sul servizio di Pietrini, il cambio palla è opera di Gabi. Anche quando Konstantinidou si presenta ai 9 metri, c’è qualche dolore nella metà campo avversaria. Un muro di Kurtagic sul contrattacco rosé convince Santarelli al time out, rebus (21-19) sic stantibus. Chirichella ottiene l’agognato cambio palla (riga piena a occhio nudo, lo dice anche il videocheck tra qualche fischio del pubblico), poi bastano pochi minuti per arrivare al triplo matchball: un attacco poco convinto di Egonu, facilmente intercettato dal muro di casa, fa cambiare campo.
Terzo set
Non grossissime novità in avvio del nuovo parziale: Conegliano conduce il gioco da par suo, Milano oppone forse una resistenza un po’ maggiore rispetto ai set precedenti. Eppure ancora non basta, perché le pantere conquistano un vantaggio rassicurante già al momento di scollinare il set (17-11). Non solo: le ragazze di Lavarini devono anche fare i conti con una scatenata Chirichella, che da un po’ sostituisce Fahr. Sarah sta in panchina sorridente ma con la mano destra “sotto controllo”: visto il punteggio e la rosa, non è certo questo il mmento di rischiare. Sul 21-13 qualcuno sugli spalti inizia a informarsi su dove sia arrivata la scaletta della seconda serata di Sanremo, e in effetti l’inerzia della partita non cambia, traghettando le due big a un altro 3-0 per le pantere. Ben 9 (sì, 9) i matchball procurati da Lanier. Finisce subito dopo: non c’è davvero storia, anche se le avversarie si chiamano Milano.
PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 0 (25-17, 25-21, 25-16). Durata set: 23′, 27′, 22′. Totale: 1 ora e 20 minuti. Top scorer (14) e Mvp: Lubian. Arbitri: Piana di Carpi e Cavalieri di Lamezia Terme. Spettatori: 5344 (Palaverde tutto esaurito già due settimane prima del match).
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Qdpnews.it e Gregolin per Imoco Volley)
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