“Eri una vera guerriera”: oggi l’ultimo saluto ad Alberica Barnaba, “l’angelo più bello del cielo”

Tanti fiori bianchi erano posati oggi pomeriggio all’ingresso della chiesa di Costa (a Conegliano): composizioni a forma di cuore e di “A”, scelte per testimoniare la vicinanza alla famiglia della piccola Alberica Barnaba, deceduta in questi giorni a soli 5 anni, a causa di una malattia.

Se le funzioni funebri sono sempre difficili, per parenti e amici, per il carico di emozioni luttuose che portano con sè, la cerimonia di oggi lo è stata ancora di più, vista l’età prematura in cui questo piccolo angelo è stato portato via alla vita.

Tanti i presenti arrivati alla cerimonia. Tanti da non riuscire a stare tutti all’interno del luogo di culto, ma da aver riempito anche il piazzale esterno.

Presenti amici, conoscenti e colleghi di lavoro della famiglia, oltre alle maestre, alla dirigente e alle suore del Collegio Immacolata frequentato dalla bambina.

Collegio che martedì 14 gennaio alle 16 ha organizzato una cerimonia per il Santo Rosario, che sarà recitato in memoria della bimba, nella chiesetta dello stesso istituto scolastico. “Ciao Alberica. L’angelo più bello che il cielo potesse desiderare”, sono solo alcune delle parole rivolte alla bambina nel sito ufficiale del Collegio.

La funzione è stata celebrata da monsignor Roberto Bischer, supportato da don Michele Maiolo.

“‘Perché, Signore, guarisci alcuni e non altri?’ Questa è la domanda che viene da porci in momenti come questo – la premessa fatta da monsignor Bischer, dopo aver fatto le condoglianze alla famiglia della defunta – Dobbiamo evitare il pensiero che qualcuno meriti o non meriti qualcosa di buono: non pensiamo di poter entrare nel pensiero di Cristo”.

“Ho pensato all’origine del nome Alberica: deriva dal nome germanico del re degli elfi. E gli elfi sono dotati di poteri magici – ha proseguito – Nel libro ‘Il Signore degli Anelli’ di Tolkien si narra che gli elfi sono immortali, ma possono rinunciare alla vita eterna per amore degli uomini. Una cosa che ci ricorda il sacrificio fatto da Gesù”.

Alberica era una bambina piena di vita, che non ha fatto mai pesare la sua situazione grave – ha proseguito – Ogni uomo e donna che hanno avuto la grazia di avere un figlio, hanno la vita. Invochiamo l’aiuto del Signore, per la famiglia e questi genitori, che vivono il dolore di Maria ai piedi del Crocefisso”.

La funzione ha quindi lasciato spazio alle parole pronunciate da una zia della bambina, in rappresentanza della famiglia.

Eri una vera guerriera e ci hai insegnato cosa vuol dire forza e coraggio – ha detto – Ci hai lasciato un cuore grande e infiniti ricordi”.

“Grazie a tua mamma e a tuo papà, per averci portato nelle nostre vite e dai loro un po’ della tua forza – ha aggiunto – Quando puoi, vieni a trovarci: noi saremo sempre pronti a giocare con te“.

La cerimonia si è conclusa con l’uscita del feretro bianco dalla chiesa, nel silenzio commosso di tutti i presenti.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts