È di due Carabinieri feriti e di un ragazzo di 23 anni di origini marocchine tratto in arresto, il bilancio del movimentato pomeriggio di ieri mercoledì in centro a Conegliano, dove alcuni passanti e residenti hanno assistito a veri e propri momenti di tensione (vedi articolo).
Il ragazzo marocchino, dopo l’intervento dei Carabinieri e della Polizia locale, ha iniziato a dare in escandescenza. A petto nudo e in evidente stato di alterazione, ha fin da subito tenuto un atteggiamento provocatorio, minacciando i militari, scagliando una bottiglia di birra in strada, urtando un’auto ferma nel traffico e salendo quindi sopra un altro veicolo posteggiato, danneggiandolo. Infine si è avventato su una terza autovettura colpendo lo specchietto retrovisore.
Come è visibile anche nel video, che nelle ore successive alla vicenda è diventato virale nelle chat dei coneglianesi e non solo, ne è scaturita una colluttazione con i carabinieri che, anche grazie all’utilizzo dello spray urticante in dotazione, sono riusciti a immobilizzare l’uomo.
Il giovane, che era già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e nella tarda mattinata di oggi verrà processato per direttissima con le accuse di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
Le pattuglie di Carabinieri e Polizia locale sono intervenute verso le 18.30 in via Verdi in seguito alle chiamate di alcuni cittadini che segnalavano una quindicina di ragazzi che stavano litigando fra loro e importunando i passanti.
I due Carabinieri che hanno riportato alcune lesioni durante l’intervento sono stati ricoverati al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria dei Battuti e se la caveranno con alcuni giorni di prognosi.
In mattinata il Tribunale di Treviso ha convalidato l’arresto del 23enne. Il giudice ha disposto la misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel Comune di provenienza e di non assentarsi in orario notturno. L’udienza dibattimentale si svolgerà il prossimo 19 settembre.
(Foto: fermo immagine da Whatsapp).
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